sabato 27 giugno 2015

GLI ANIMALI SANNO ASPETTARE


Tutto ha un inizio e una fine. Innumerevoli volte. Tutto ha forma circolare. Dal batterio ai pianeti. Perché la fine del viaggio corrisponda a un altro inizio. Ci fu un tempo in cui le cicogne, e tutti gli altri animali, parlavano come noi. Ogni specie nella sua lingua. Molto prima che iniziasse a farlo l’uomo, gli animali si facevano domande sul senso della vita. Molto prima dell’uomo, le cicogne credevano nella Grande Cicogna, che le aveva create a sua immagine e somiglianza. Alcune di loro arrivarono a domandarsi perché la Grande Cicogna avrebbe dovuto fare una sciocchezza così mostruosa. Poi arrivò l’uomo, l’animale più ignorante di tutti. Gli altri animali ebbero paura della sua grettezza e si ammutolirono.
“Tutto ha un inizio e una fine” pensarono. “Passerà anche l’uomo”.
Loro, gli animali, avevano già smesso da tempo di farsi domande inutili. Avevano distillato, da millenni di filosofia animale, l’unico dogma degno di essere tramandato in eterno:
“Mangia, bevi, fotti, dormi, mangia, bevi, fotti, dormi”.
Inutile tentare di spiegarlo agli uomini. Troppo arroganti, presuntuosi e ottusi. Troppo sicuri di essere la razza più evoluta, quando, al contrario, erano la più primitiva.
“La Natura” pensarono gli animali “sistemerà le cose, come ha già fatto tante altre volte”.
Una pioggia di meteoriti, un’inondazione, un’esplosione di cui si è perso il ricordo e, ogni volta, si riparte dall’inizio, da un frammento qualsiasi di materia.
Gli animali sanno aspettare. Sanno che l’uomo è un’anomalia destinata a scomparire come i dinosauri.
Torneranno a parlare nella loro vera lingua, abbandonando il codice segreto di cinguettii, ruggiti, barriti, miagolii, nitriti, muggiti, sibili e ululati. Rideranno dell’uomo che non si era mai accorto che un nido di cicogna, fatto con il becco, era un’opera d’ingegneria inarrivabile per lui.
Quando non ci saranno più camini di case o tralicci dove costruirlo, torneranno a farlo sugli alberi e continueranno a mangiare, bere, fottere e dormire, come tutti gli altri animali. Perché l’unico scopo della vita è vivere in accordo con la Natura. Tutto il resto è una favola per quei bambini che la cicogna non ha mai portato.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

“Mangia, bevi, fotti, dormi, mangia, bevi, fotti, dormi”

Teoria semplicistica e riduttiva che non si regge in piedi. Uno dei (semplici) motivi a sostegno del mio dis-appunto è che noi si pensa e si scrive, gli animali non sanno farlo... non ancora. E li invidio.

Lorenzo ha detto...

Gli animali sapevano pensare e scrivere molto prima dell'uomo e hanno smesso di farlo molto tempo fa. "Mangia, bevi, fotti, dormi..." è un concetto ancora troppo sofisticato per l'uomo. E poi non mi piacciono gli anonimi.

Anonimo ha detto...

la tua ammiratrice:
ciao lascia andare,chi non sà scrivere è sempre invidioso ................alla prossima.