Tutto ha un inizio e una fine.
Innumerevoli volte. Tutto ha forma circolare. Dal batterio ai pianeti. Perché
la fine del viaggio corrisponda a un altro inizio. Ci fu un tempo in cui le
cicogne, e tutti gli altri animali, parlavano come noi. Ogni specie nella sua
lingua. Molto prima che iniziasse a farlo l’uomo, gli animali si facevano
domande sul senso della vita. Molto prima dell’uomo, le cicogne credevano nella
Grande Cicogna, che le aveva create a sua immagine e somiglianza. Alcune di
loro arrivarono a domandarsi perché la Grande Cicogna avrebbe dovuto fare una
sciocchezza così mostruosa. Poi arrivò l’uomo, l’animale più ignorante di
tutti. Gli altri animali ebbero paura della sua grettezza e si ammutolirono.
“Tutto ha un inizio e una fine”
pensarono. “Passerà anche l’uomo”.
Loro, gli animali, avevano già
smesso da tempo di farsi domande inutili. Avevano distillato, da millenni di
filosofia animale, l’unico dogma degno di essere tramandato in eterno:
“Mangia, bevi, fotti, dormi,
mangia, bevi, fotti, dormi”.
Inutile tentare di spiegarlo agli
uomini. Troppo arroganti, presuntuosi e ottusi. Troppo sicuri di essere la
razza più evoluta, quando, al contrario, erano la più primitiva.
“La Natura” pensarono gli animali
“sistemerà le cose, come ha già fatto tante altre volte”.
Una pioggia di meteoriti,
un’inondazione, un’esplosione di cui si è perso il ricordo e, ogni volta, si
riparte dall’inizio, da un frammento qualsiasi di materia.
Gli animali sanno aspettare.
Sanno che l’uomo è un’anomalia destinata a scomparire come i dinosauri.
Torneranno a parlare nella loro
vera lingua, abbandonando il codice segreto di cinguettii, ruggiti, barriti,
miagolii, nitriti, muggiti, sibili e ululati. Rideranno dell’uomo che non si
era mai accorto che un nido di cicogna, fatto con il becco, era un’opera
d’ingegneria inarrivabile per lui.
Quando non ci saranno più camini
di case o tralicci dove costruirlo, torneranno a farlo sugli alberi e
continueranno a mangiare, bere, fottere e dormire, come tutti gli altri
animali. Perché l’unico scopo della vita è vivere in accordo con la Natura. Tutto
il resto è una favola per quei bambini che la cicogna non ha mai portato.
3 commenti:
“Mangia, bevi, fotti, dormi, mangia, bevi, fotti, dormi”
Teoria semplicistica e riduttiva che non si regge in piedi. Uno dei (semplici) motivi a sostegno del mio dis-appunto è che noi si pensa e si scrive, gli animali non sanno farlo... non ancora. E li invidio.
Gli animali sapevano pensare e scrivere molto prima dell'uomo e hanno smesso di farlo molto tempo fa. "Mangia, bevi, fotti, dormi..." è un concetto ancora troppo sofisticato per l'uomo. E poi non mi piacciono gli anonimi.
la tua ammiratrice:
ciao lascia andare,chi non sà scrivere è sempre invidioso ................alla prossima.
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