Gli unici che possono offrirti un
posto fisso a tempo indeterminato oggi sono i black bloc. Qualsiasi governo ne
avrà sempre bisogno. Inoltre sono gli unici a far muovere un po’ l’economia del
nostro paese. Da chi produce le divise nere con cappuccio, i caschi integrali, le spranghe, i bastoni, gli
zainetti, i sampietrini, le molotov, alle ditte specializzate nel riparare i
danni provocati ai negozi e alle banche, ai fotografi che venderanno le foto ai
giornali. A cosa credete che servano le riunioni del G8? Certo è un lavoro
pericoloso in cui rischi di essere
arrestato da un poliziotto infiltrato o che il black bloc che sfidi tutti i
giorni alla wii della Nintendo, infiltrato nella Polizia, per non destare
sospetti ti spacchi il setto nasale. (Forse anche perché non lo lasci mai
vincere). Ma è sempre meglio di un contratto a tempo determinato con la Camorra, dove alla
scadenza del contratto vieni licenziato personalmente da Totonno ‘o assassinu. Personalmente
odio il posto fisso. Ho fatto diciannove abbonamenti diversi allo stadio per
vedere la partita sempre da un punto diverso. E non mi faccio licenziare da
nessuno. Piuttosto me ne vado io. Come quella volta che facevo il paroliere per
Nancy Sinatra e lei pretendeva che le scrivessi il testo di: “These boobs are
made for walking” in onore alle sue tette finte. Non mi sono mai piaciute le
donne volgari. Di qualunque sesso siano. Ma io sono un po’ strano. Sono un tipo
talmente trasgressivo da non avere neppure un tatuaggio. Ai giovani di oggi,
riconosco le attenuanti generiche di essere cresciuti in un mondo che confonde
Che Guevara con Jim Morrison e a cui nessuno ha mai spiegato l’origine della
crisi in Medio Oriente. Quando facevo lo shampista di Noa, lei me lo spiegò, ma
io ero talmente terrorizzato dalla profondità delle sue narici che non capii
molto, tranne che se due popoli millenari non hanno mai avuto uno Stato loro ci
saranno dei motivi e tra questi non escluderei il fatto che entrambi siano un
po’ delle teste di cazzo. Ogni tanto bisognerebbe fermarsi e fare il punto
della situazione. Pensare un attimo e trarne le dovute conclusioni. Certo, non
è stato bello rendermi conto che, superati i cinquant’anni, le mie priorità
erano cambiare le pile al vibratore di mia moglie e girare le gomme della
macchina per uniformarne l’usura, ma considerando che c’è gente la cui priorità
è creare una piattaforma programmatica in grado di ricompattare la sinistra,
sono ancora messo bene.
Certo, ci sono giorni in cui la
mia vita è più sbiadita della faccia di Assange e passo molte sere davanti alla
tv a riempirmi di malinconia. Soprattutto quando inquadrano in primo piano
Andrea Agnelli. Ma, per mia fortuna, sono troppo vecchio ormai per mettermi a
imparare il cinese.
Ho già i miei problemi di
autostima e non mi farebbe bene parlare come un minidotato.
Per il momento Cinesi a Cinisi
non se ne vedono ma sono in contatto con la Fondazione Peppino
Impastato che sta facendo accertamenti sull’abitazione di Tano Badalamenti, a
cento passi dalla loro sede, perché è chiusa da diversi anni e non si vede mai
entrare né uscire qualcuno. Questo fa sospettare che possano averla
riconvertita in una fabbrica della Foxconn. Vi siete accorti che, ultimamente,
alcuni Iphone profumano di arancia sanguinello? Questo rende l’ipotesi abbastanza
credibile. Sicuramente più credibile dell’interpretazione di Stefano Accorsi in
Saturno Contro.
Caro Stefano, se credi che io sia
indisponente chiudi gli occhi e pensa all’avvocato Taormina. E’ l’unico che
riesce ad essere più indisponente di un decoder che perde continuamente il
segnale. Mi permetto di prendere in giro Taormina perché lo conosco avendo
lavorato con lui durante il caso Franzoni. (Lasciavo impronte di suole a caso
nella villetta di Cogne). Vi assicuro che se volesse, sarebbe una persona simpaticissima.
Ma non vuole.
8 commenti:
Io adoro i tuoi post. Sei veramente un passo avanti.
A far girare l'economia c'è anche la mafia
Se l’economia vuoi far girare, a morire devi pensare.
Insomma mors tua, vita mea.
Si consiglia a chi vuole un lavoro assicurato, in questi periodi di crisi, di iscriversi a corsi di tanatoprassi e tanatoestetica. Vanno per la maggiore. Per la serie la morte ti fa bella e/o bello … ça va sans dire.
Si profila un futuro roseo.
Cosa vuoi di più dalla vita?
la lucida analisi che hai fatto della situazione mediorientale è da libro di storia.
Se non ci fossero le guerre, se non ci fosse la morte, rischieremmo di passare il tempo a pensare alla vita privata di Nichi Vendola. Il male è necessario.
Il male è necessario a coloro che vogliono essere riconosciuti come buoni.
traspare la benefica influenza delle primarie e per tutto il post aleggia un inconfondibile profumo, un acuto odore di sinistra scaturito dal forte profilo di governo e di cambiamento.
simpatici i black blok, almeno movimentano un pò la società facendo qualcosa di diverso dai soliti scioperi monotoni e ripetitivi di oggi
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