sabato 8 dicembre 2012

A



Se un giorno mi trovassi davanti a un plotone di esecuzione non so se mi ricorderei di quel remoto pomeriggio in cui mio padre mi condusse a conoscere il ghiaccio. Forse, improvvisamente, troverei la risposta a quelle domande che una persona si pone per tutta la vita. E mi stupirei della loro disarmante semplicità. Capirei che l’essere umano altro non può essere che il risultato di un esperimento fallito. Che i buchi neri non sono altro che aspirapolveri per i quali i pianeti sono grandi come le briciole di Pan di stelle sui quali noi viviamo come germi invisibili all’occhio divino. Capirei che il motivo principale per cui le donne fumano è provocare gli uomini perché, aspirando il fumo, sulle loro guance si formano gli stessi buchi che appaiono durante un rapporto orale ben fatto. Capirei che se chi ha scoperto l’LSD e lo ha sperimentato personalmente per motivi scientifici è morto a 102 anni di infarto, forse non è vero che dà subito e sempre dipendenza. E che comunque fare colazione con biscotti alla segale cornuta resta una cosa da non fare.
Più probabilmente mi cagherei addosso e basta. Perché io se fossi un uccello, probabilmente precipiterei. Forse è per questo che il mio psicologo è stressato, il mio dietologo è ingrassato e la mia amante va a letto con mia moglie. O forse ho solo imboccato la vita contromano.
Ma cos’è la vita? Una roulette che gira attorno al perno del tempo. I numeri siamo noi e la pallina impazzita che gira è il destino che a volte ci sceglie, a volte no. Perché non ci sono solo i preti pedofili. Ci sono anche i bambini gay. Ne ho visto uno, tra la mamma e la nonna, che stringeva a sé un grosso peluche fucsia e parlava come Alfonso Signorini. Perché Paolo, sulla via di Damasco, potrebbe essere stato vittima di una crisi epilettica. Perché una veggente, tuttora vivente nell’Oltrepo Pavese, con cui ho parlato personalmente, mi ha descritto una Madonna che indossava un vestito che le segnava e metteva in evidenza le curve del suo corpo e la Chiesa non si fida, anche se l’unico messaggio che ha lasciato è stato: “Amore Amore Amore” Solo l’amore ci può salvare. Abbiamo solo la nostra piccola vita tra le mani e sappiamo che è nulla. Ma l’Amore con la A maiuscola, non l’amore che ha bisogno del sesso. Il sesso ormai è solo pura tecnologia. C’è quello analogico a rischio gravidanza zero, quello digitale per donne autarchiche, quello satellitare che ti fa vedere le stelle ma è anche il più costoso. Siamo diventati tutti detective esistenziali. Ci perdiamo nei discorsi di Alberoni e non ci accorgiamo che, nel frattempo, nostra figlia Maria è diventata talmente bulimica che i suoi compagni di scuola la chiamano: “Le Tre Marie”. Siamo tutti dei Geppetti e vorremmo conquistare le donne invitandole a casa nostra a vedere la nostra collezione di seghe. Geppetto era deriso da tutti e lui dava la colpa al fatto di non avere un figlio. Diceva sempre: “C’era un altro che si chiamava Giuseppe e faceva il falegname come me. Ma nessuno si permetteva di prenderlo in giro, altrimenti suo figlio li avrebbe mandati tutti all’inferno!”.
In realtà, la vita è solo il risultato del susseguirsi di strane coincidenze, ma fino a che le ultime generazioni di ingegneri resteranno disoccupati non ci dobbiamo preoccupare. Se trovassero lavoro ci troveremmo tutti in una situazione molto più pericolosa.
E finchè le donne protesteranno spogliandosi possiamo essere certi che non otterranno il loro scopo, perché la gente guarderà il loro corpo e non focalizzerà più di tanto l’attenzione su quello che c’è scritto sopra. A meno che il loro vero scopo sia proprio quello di farsi vedere nude e la protesta sia solo un pretesto. L’ultimo motivo per cui Femen ha protestato, ad esempio, erano i continui errori compiuti dai tabaccai nel darci il resto, sempre a loro favore.. La stessa cosa vale per i concerti di beneficenza. I cantanti famosi non li dovrebbero fare perché la gente andrebbe per loro e il fatto che parte dei soldi da loro spesi per il biglietto possa evitare la diarrea cronica a qualche piccolo pigmeo non tocca minimamente la coscienza di chi va al concerto di Biagio Antonacci per gridargli: “Biagio, facciamolo adagio!” Io non ce l’ho con le donne, ma se dopo aver dichiarato “L’utero è mio e lo gestisco io” lo affittano a Elton John non ci fanno una bella figura.
Se invece il concerto per beneficenza è degli Avion Travel allora sì che avrete fatto un’opera di bene. Per i pigmei e per gli Avion Travel. Comunque la pensiate, una cosa è certa. Continuiamo così e un bel giorno Dio metterà in vendita il sistema solare su eBay.


6 commenti:

Soffio ha detto...

sempre crudo ma anche molto vero. Ma quella fanciulla all'inizio non avrà freddo??

fracatz ha detto...

come intosta il freddo,
neanche il miglior trattamento alla spa

Random Walk ha detto...

Se un giorno mi trovassi davanti a un plotone di esecuzione, probabilmente penserei che l’unica cosa di cui mi importi è proprio la mia piccola vita, per quanto io possa averla maltrattata fino ad allora.
Sarà anche nulla, ma è l’unica cosa che abbiamo. Ma senza Amore avrebbe molto meno senso.

Pierluigi ha detto...

Senza Amore avrebbe molto meno senso.
Senza senso avrebbe molto meno Amore.
Amore ti ho comprato la torta che ti piace tanto, cioccolato pan di spagna e Amore.
Sto con te perché qui è l'Amore.
Sto con te ma penso al mio perduto Amore.
Amore. Arovi. Aspine. Aspirine.
Non dire a tutti che sono l'Amore.
Non dire all'Amore che io sono tutti.
Basta Amore. Fate la Guerra.

kermitilrospo ha detto...

se fossi un freezer sbrinerei, soprattutto se mi mettete dentro quel bel pezzo di carne. E scusa se non lo chiamo amore.

magneTICo ha detto...

Giuseppe non sarà stato preso in giro dal popolo, ma dio si è divertito parecchio...