sabato 17 novembre 2012

TONER



Non so se avete presente quei momenti in cui vi sembra di avere sbagliato tutto nella vita, magari mentre vi mettete una supposta di glicerina e i vostri muscoli, per un brevissimo istante, hanno un fremito di lussuria dal quale la vostra mente si dissocia subito schifata. Quando vi rendete conto di non aver capito nulla della vita e di essere rimasto l’unico a perdere tempo a cercare ancora Dio quando tutti gli altri spendono la loro vita alla ricerca dell’operatore di telefonia mobile che applica la tariffe più convenienti. Notti  intere che avreste potuto dedicare a sfiorare culi di ragazze durante le notti bianche, passate in bianco ad interrogarvi sull’esistenza della felicità. E la risposta era così semplice, così davanti ai vostri occhi da non riuscire a vederla. La felicità  è la mancanza d’infelicità. Nient’altro che questo. Dura la vita…dura una vita.
Gli uomini non cambiano e non si cambiano spesso. Prediligono curve generose ma nello stesso tempo sono preoccupati per la sopravvivenza di Wikipedia. Gli uomini devono sforzarsi per non piangere e alla fine sono più esausti di un toner. Gli uomini sono ossessionati dalla durata.
(Io, per evitare di essere scambiato per uno sfigato afflitto da eiaculazione precoce, faccio partire i preliminari da quando parcheggio l'auto nel box). Gli uomini devono capire le donne, ma queste parlano in modo difficile, per poi poter dare il significato che fa più comodo alle loro parole. Un po’ come chi ha scritto la Bibbia. Se avessero scritto: “In quel giorno Maddalena gli fece un pompino” gli esegeti e la loro ermeneutica del cazzo sarebbero stati fregati. Non c’è dubbio che la vita degli uomini è parecchio difficile. Per le donne è diverso. Loro hanno le tette.
Viviamo in un mondo dove è accaduto anche che un prigioniero italiano nella Germania nazista diventasse amico di un tedesco delle S.S. e con lui andasse a razziare le case degli ebrei.
Dove il risultato più significativo di certe indagini su un omicidio è stato scoprire che uno degli investigatori aveva l’amante. E poi ci si stupisce se nella foresta di Aokigahara si svolgono ogni anno i campionati mondiali di suicidio. Lo sport più estremo che ci sia. L’unico in cui ti giochi la carriera in una sola gara. Quest’anno il titolo è andato al turco Hikmet Karadag che si è tolto la vita fistandosi con un gyros congelato. L’anno prossimo anche il mio amico Pierluigi Migliazza, forse, vi parteciperà e, per allenarsi, ha deciso di farsi esplodere all’interno della basilica del Sacre Coeur di Parigi. In questo modo realizzerà i tre grandi sogni della sua vita: morire, profanare un tempio e rompere le balle ai francesi.
“Ogni giorno ti regala una nuova sorpresa” dissero i pubblicitari della Kinder prima di essere licenziati, ma tra lo scoprire che la più gnocca dell’ufficio vi ha classificato “scopabile” e l’apprendere di avere un tumore non operabile, qual è l’evento più probabile? Vi consiglio di non chiedere le quote ai bookmakers. Se schiacciare una merda portasse davvero fortuna chi ci è dentro fino al collo dovrebbe essere Bill Gates. No, non è così che funziona.
La realtà è inviare una bestemmia anglosassone palindroma alla Settimana Enigmistica e non vedersela pubblicata. God Dog!

13 commenti:

Pierluigi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
kermitilrospo ha detto...

spero con tutto il cuore che Pierluigi possa vincere i campionati del mondo di suicidio del prossimo anno. e spero che li trasmettano anche in differita su raidue.

Curve generose ha detto...

Avere le tette non aiuta a vivere meglio. Dormire a pancia in giù a volte è un problema … di riposizionamento.
Io non mi esprimo in modo difficile eppure vengo fraintesa. E temo sia proprio per le tette.
Non ero al corrente della gara. Lo avessi saputo prima avrei iscritto un paio di miei parenti. Ma come si suol dire … ormai è tardi.

Soffio ha detto...

bel post caro il mio cinico amico

magneTICo ha detto...

La felicità dura 3 secondi: io non ho la macchina.

Unknown ha detto...

Denso.

Emma Peel ha detto...

Io ho capito, dai test da Selezione Reader's Digest, che risulto avere maggiori affinità con un Curculionido che con un essere umano.

Baol ha detto...

Pensavo che i mondiali di suicidio si svolgessero da un'altra parte, bastardi, mi hanno informato male!

alpexex ha detto...

ho parcheggiato l'auto nel box. ho le supposte di glicerina... dai apri il portone (no, non quello... l'altro)

** Sara ** ha detto...

Non é vero che diamo il significato che ci fa comodo alle parole. Sono le parole che cambiano significato in base alla situazione. :-)

NERO_CATRAME ha detto...

Ciao Lorenzo.mmm a proposito della felicitá mi sento molto vicino al tuo omonimo Magnifico.
posso domandare perché cinico?

Lorenzo ha detto...

Confermo di essere cinico. Ma più per difesa che per altro. Ho appena pianto ad un funerale di una collega e, guardandomi attorno, ho scoperto di essere l'unico a farlo.
Pensare in modo cinico, comunque, (magari senza esserlo)ti avvicina molto alla realtà dei fatti. Ciao.

NERO_CATRAME ha detto...

Sono perfettamente daccordo con te.Ammetto che la mia domanda non era specifica, si riferiva a una definizione letta nei commenti di cinico.La realtá é cinica il resto é cinema.