La nipotina di un mio amico mi ha
chiesto chi sono i gay e io le ho risposto che sono quelle persone a cui piace
il cazzo. Lei mi ha risposto: "Allora sono gay anch'io!"
Il mondo è diventato così assurdo
che persino il consumo di crack è diminuito.
Volevo studiare
sismologia ma ho cambiato idea. Forse se faccio giurisprudenza mi paro meglio
il culo. C’è sempre un modo di cavarsela, con le parole. Per non spaventare i
turisti giapponesi in visita in una zona terremotata del nostro bel paese le
guide raccontano loro che tutta quella gente radunata sotto i tendoni altro non
è che un flashmob per protestare contro il ciclo irregolare. Loro annuirebbero
sorridenti e fotograferebbero un divieto di sosta e un assessore regionale
inquisito.
Alle prossime elezioni voterò
PSDI. Ho troppa nostalgia di Tanassi, Longo e della Lockheed. Quella sì era
tangentopoli d'autore, non quella di questi buffoni post-craxiani!
La gente è confusa. Ha bisogno di
inventarsi ogni giorno una cosa nuova. Una qualsiasi, basta che sia inutile.
Io, per esempio, ho inventato il flashmobbing. tanti
sconosciuti che si danno appuntamento in una piazza e cercano di emarginarsi a
vicenda. Un po’come i candidati alle primarie del Pd. La gente ha bisogno di
parlare, di sfogarsi col primo che càpita. Vanno bene tutti. Dal turco del
kebab a Dio. Soprattutto ora che, per parlare con Dio, non c’è più bisogno
di bere l’urina di un uomo che ha bevuto l’urina di una renna che si è cibata
dell’amanita muscaria. Questo lo facevano i monaci induisti 4000 anni fa quando
ancora non avevano sintetizzato le metanfetamine. Finalmente abbiamo capito che
chiunque può parlare con Dio in ogni luogo e in ogni momento perché Dio è in
ogni luogo e in ogni momento. Per cui basta che ti metti davanti ad un muro
bianco e gli parli e Lui ti ascolterà perché Lui è in quel muro bianco. Ok, non
ti risponderà. Hai mai sentito parlare un muro? Ma tu puoi dirgli davvero tutto
ciò che vuoi. Del resto ormai parliamo solo per sfogarci e non ce ne frega
niente se il nostro interlocutore ci sta veramente ascoltando o sta solo
aspettando che noi finiamo per iniziare a parlare lui dei cazzi suoi. Volendo,
puoi anche spaccarti la testa contro il muro per fargli vedere come è duro (il
muro). Questo non cambierà nulla. Il presente è talmente mainstream che viene
voglia di fuggire nel futuro o nel passato pur di sparire da qui. La sera,
davanti alla stufa a pellet, mi crogiolo nei racconti di mia suocera che
parlano di mungitori assillati da una malattia che provocava il distacco
dell’unghia del pollice e del veterinario di allora che suggeriva loro di
infilare il ditone nel culo delle mucche perché aveva bisogno di stare al
caldo. E la mia mente intrisa di cinismo immagina rispettabili veterinari
trattenere smorfie di piacere nel fistare vacche. Stimati chirurghi squarciare
l’addome di pazienti nascondendo un ghigno paccianesco dietro la mascherina.
Anatomopatologhi forensi eseguire autopsie fumando e buttando la cenere nel
cranio scoperto della vittima e godendo dello sfrigolìo delle meningi. Raccapriccio
per noi, capriccio per loro.
Un medico sedava pazienti e ne
abusava sessualmente. Alcuni pazienti hanno firmato per non essere sedati.
Perché alla fine è lo scopo di scopare che ci salva dall’inedia. E chi non
scopa fa di tutto per non pensarci. Dal contrabbandare contrabbassi a collezionare
Vie Crucis.
La prossima produzione
Endemol si chiamerà “Cruci” fiction in
quattordici puntate che sfrutterà il solito clichè di qualcuno che muore e, a
sorpresa, in una quindicesima puntata inizialmente non prevista, si scopre che
invece è ancora vivo. (Il titolo dell’episodio finale sarà: “Three days after”
e verrà trasmesso a Pasqua).
Se io potessi tornare al 1958
andrei dai miei genitori e li convincerei che un figlio è più che sufficiente.
(Sono nato nel ’59, secondogenito.) Oppure vorrei vivere nel futuro, dove le
donne mi inviteranno a cena e tra gli antipasti e il primo mi chiederanno: “Per
favore, mi scopi?”
Nel frattempo, vorrei tatuarmi
una frase tautologica sopra la sesta costola. Sono indeciso tra: “Il concetto
di meme è esso stesso un meme” e: “Io sono io e voi non siete un cazzo.”
(Lettori esclusi.)
14 commenti:
io voterei PDUP solo perchè mi piace come suona quando lo dico.
La necessaria utilità dell'inutile per dare senso al non senso della propria vacua esistenza.
cruci verba volant, cruci scipta manent
...senza dimenticare il PSIUP, caro Kermit.
l.f.d.l.s. e s.e.r.: come sempre commento di gran classe. Davvero. Complimenti e Grazie.
Rebus sic stantibus, Pierluigi, penso che prenderò un risotto.
Grazie a te che continui a scrivere, nonostante i commenti ... :)
sul finale ho avuto un deja-vu.
come cazzo facevi a sapere quella dell'amanite muscaria? pensavo di essere l'unico sul pianeta. oltre a Hofmann, si capisce...
Caro magneTICo, ho conosciuto Albert allo smart shop Schweizer di Basilea nel 1999.
t'ha smollato un aciduzzo o chessò un paio di funghetti almeno?
Lorenzo Longhi è l'Antelope Cobbler.
Par mi, Pierluis, la g'ha rasun.
Mariano, le bombe fanno sempre Rumor.
Tu sei un mito, anzi, di più, un mitomane
:D
Concordo sullo scopo della vita e sul fatto che quelli che stanno adesso fanno rimpiagere Craxi
ciao Lorè!
Meglio il Meme tautologico.
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