sabato 3 ottobre 2015

inCONTRO NATURAle


Ci sono momenti, nella storia della civiltà, in cui, improvvisamente, qualcuno fa pervenire subliminalmente alla masse un concetto, facendogli credere che è tutta roba sua, che sia il frutto della sua intelligenza, la quale, complice la naturale evoluzione dell’uomo, si è affinata. Non si rende conto, la massa, (di cui faccio parte e lo dico prima che qualche deficiente mi accusi di saccenteria) che, fino al giorno prima, tutti la pensavamo in modo diverso e  nessuno se ne preoccupava.
L’omosessualità, ad esempio. Se oggi dici che l’omosessualità è contro natura, anche il tuo gatto ti guarda male. L’omosessualità non è né giusta né sbagliata. E’ quel che è. Non mi interessa se una persona è omosessuale o no, mi interessa se ha buon senso o no. Le persone di buon senso sono quelle che non deridono, insultano o addirittura usano gli omosessuali. Le persone di buon senso sono quelle che non affermano la loro sessualità partecipando a cortei vestiti da zoccole con una banana nel culo. Se oggi dici che molti omosessuali si sono fatti prete per trovare un rifugio dove nascondere (inutilmente) il loro orientamento sessuale, perché se ne vergognavano, scopri l’acqua calda ma anche molti negazionisti che affermano che l’acqua calda non esiste. Perché improvvisamente l’omosessuale è passato da vergogna dell’umanità a patrimonio dell’Unesco?
Forse perché prima, nel gruppo Bilderberg c’erano solo puttanieri etero e oggi ce ne sono anche di omo?. Il complotto, si sa, è sempre dietro alle nostra spalle.
Che l’omosessualità sia contro natura lo dimostra il fatto che il culo non è attrezzato per procreare. Che, in natura, ci siano anche animali gay non significa nulla. In natura ci sono anche madri che mangiano i loro piccoli subito dopo averli partoriti. Questo non è innaturale? Detto questo, ognuno faccia quello che vuole, nel rispetto degli altri e con buon senso. Essendo io anzianissimo ho avuto modo di conoscere omosessuali simpatici e intelligenti e eterosessuali antipatici e ignoranti. E viceversa.
Oggi vedo in giro troppi finti paladini del diverso che, appena il diverso si allontana di qualche metro, si guardano in faccia e fanno risolini muti. Questa malcelata ipocrisia mi infastidisce ancor più del becero rifiuto di ciò che non ti assomiglia.

3 commenti:

Squilibrato ha detto...

Quanto vorrei che la frase finale sia stata ideata da io, me ed il nuovo me, facendo credere, così, alle masse o alle massonerie, provenga da me. Ti stimo amico mio.
Parteciperei a cortei solo nella mia veste originale. Cioè nudo? Mah... dev'essere una scena orribile.

Anonimo ha detto...

Oggi essere omosessuale (o dire di esserlo) è diventato motivo di orgoglio. Sono stati "sdoganati". Ho l'impressione che ciò sia avvenuto non grazie a un cambiamento radicale delle coscienze ma a qualche spinta arrivata da gruppi di potere (forse lo stesso Bildeberg?)
A me non fa né caldo né freddo sentire qualcuno dire "sono omosessuale", è come se qualcuno dicesse "sono fondamentalista".

Massimo ha detto...

L'omosessualità è "anormale" ma "naturale". E' un fatto naturale ma non costituisce la norma. Se nel futuro ci saranno più omosessuali che etero, saranno i primi a essere "anormali", ma "naturali". Più che il gruppo Bilderberg (che magari c'entra anche, non lo so) lo "sdoganamento" dell'omosessualità è perfettamente coerente con la logica post capitalista (cioé del capitalismo assoluto) nella quale individui con caratteristiche nette potrebbero inficiare l'equilibrio dei mercati. L'uomo atomizzato non deve essere troppo maschio o troppo femmina, pena lo scompiglio sociale. Deve avere un terzo sesso, un quarto, un quinto. In questo modo i desideri di tutti sono assicurati, o meglio, ci sono tipologie varie di desiderio a cui incatenarci. Non è un caso che la marea montante islamica più pericolosa si composta da maschi giovani rigorosamente (almeno di facciata) eterosessuali.
Sono i più disposti a uccidere.