venerdì 20 giugno 2014

OGGETTIVA OSSERVAZIONE


Speriamo che sia soltanto a causa della depressione.
Ma non è così.
Purtroppo è solo oggettiva osservazione.
La nostra esistenza è assurda.
Il suo ritmo  è troppo veloce
Sopravviviamo come schiavi.
La gran parte delle persone
Che ci capita di conoscere
E' deludente e arida
E il nostro cuore è un’unica ferita.
E’ incredibile come tuttavia
Ci sembra così sbagliato smettere.
Uscire per sempre da questo gioco crudele.
Forse perché crediamo ancora
Di avere un destino.
Che qualcuno stia lavorando per noi
Temporeggiamo
Cerchiamo di distrarci.
Vorremmo amare, o meglio
Ci piacerebbe saperlo fare.
Ma ai cani riesce molto meglio.
Gli uomini hanno parole belle
Che smentiscono con i fatti
Quelle vere non le pronunciano mai
Ma le tradiscono con i fatti.
Abbiamo squarci nel costato
E siamo sicuri che ridendo
Nessuno li possa vedere
Ma vediamo i piccoli tagli
Sulla pelle degli altri
E ne godiamo senza ammetterlo
Come ai funerali.
Solo il dolore è rimasto gratuito
Ci fa cattivi, feroci
E rende l’amicizia impraticabile.
Diffidiamo dai buoni
Non sono realistici
Siamo generosi per narcisismo
Filosofi per supponenza
Poeti per mitomania
Grandi uomini idioti.
Viviamo in malafede
Abbiamo voluto la conoscenza
E con questa ci siamo chiusi in gabbia.
Speriamo che ciò che speriamo
Non si realizzi mai
Perché ci piace consolarci e struggerci
Un giorno moriremo
E sarà comunque spiacevole.


2 commenti:

S. ha detto...

sublime...concordo pienamente.
Adoro chi mette le cose crudelmente in chiaro.
mi ci ritrovo tutta.

Anonimo ha detto...


la tua ammiratrice:

BRAVO,metti a nudo la tua anima
stupisci il lettore con frasi acute,regalandoci sempre forti emozioni.....ciao