sabato 31 maggio 2014

LO STUPORE


La vita è eterna
Noi no
Noi siamo i perdenti
Ma la nostra sconfitta
È il punto di partenza.
Noi siamo un alfabeto di quattro lettere
Siamo molecole, microbi, batteri
Giunti a cavallo di un meteorite.
Siamo i semi sparsi nel vento
Di un dente di leone alieno.
Siamo i figli di Gilgames
E del diluvio universale
Ma non sappiamo più nulla.
Siamo schiavi nell’oblio
Di open spaces criminali
Di Mors Tua Vita Mea
Di relazioni asociali
Abbiamo perso ogni stupore.
Se Dio venisse al bar
La domanda sarebbe
“Tazza piccola o grande?”
Abbiamo perso la memoria del giorno
In cui abbiamo realizzato il nostro sogno
Dormiamo in letti separati
Anche quando siamo soli
La salvezza è nella regressione
Dobbiamo ritrovare lo stupore
della  prima figa.





Nessun commento: