sabato 15 febbraio 2014

CINQUE ANNI


Siamo tutti bambini di cinque anni.
Abbiamo davvero vissuto cinque anni.
Dal primo giorno di scuola
È iniziata la nostra discesa.
Traditi dai nostri Dei Genitori
Siamo stati buttati in mezzo agli altri
E abbiamo scoperto
Che si può anche non essere amati.
E lì ci siamo fermati.
Il nostro corpo ha continuato a cambiare
Il nostro carattere si è modificato
Le nostre idee
Il nostro modo di emozionarci
Sono cambiati
Non per vera convinzione
Ma per necessità di adattamento
Di sopravvivenza.
Mi guardo attorno
E mi accorgo che noi tutti
Da zero a cento anni
Abbiamo ancora cinque anni
Dentro.
Derubati di tutti i sogni
Continuiamo a giocare
Con quello che abbiamo.
Giochiamo a innamorarci
Che cosa è il sesso
Se non un gioco?
Giochiamo a fare carriera
Senza amare il nostro lavoro
Ma solo per il gusto di arrivare primi
Giochiamo ad essere ammalati
A fare i dottori
A fare i genitori
A fare i figli
A essere quello che non siamo
Noi lo sappiamo bene
Che non siamo
Manager di grandi società
Non siamo operai
Non siamo professionisti
Giochiamo ad esserlo
Inventandoci un sorriso triste
Speriamo che nessuno si accorga
Che in realtà
Abbiamo sempre cinque anni
Mentre amiamo
Mentre uccidiamo
Mentre lavoriamo
Mentre ci accontentiamo
Fingiamo maturità
Quando parliamo di cose da grandi
Quando facciamo cose da grandi
Ma abbiamo sempre cinque anni
Siamo tutti bambini di cinque anni
A cui ne sono capitate di tutti i colori
E non riusciamo più
Ad avere sorrisi davvero sinceri
Se lo sai ti puoi salvare
Se credi di essere adulto
E dimentichi di avere cinque anni
Sei già morto
E non te ne sei accorto.



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