venerdì 14 dicembre 2012

OK



Ok, a scrivere Lip Dub si fa prima, ma a scrivere che è un video in cui le persone cantano in playback una canzone, fai anche prima che definirlo un videoclip interpretato da gruppi di persone e girato in piano sequenza cioè senza interruzioni, in cui il movimento delle labbra viene sincronizzato con la traccia audio della canzone originale. E se piano sequenza significa “senza interruzioni” perché non scrivere solo “senza interruzioni”? Così capirebbero anche i figli di un Dio minore come me e non solo i fighetti metrosessuali, consumatori abituali di crema antirughe. Metro sessuale non significa che ce l’hanno lungo un metro. L’ho scritto solo per darmi un tono. Il resto ve lo spiega meglio Wikipedia. Nella vita bisogna essere chiari o si finirà per confondere gli hashtags con i cani da slitta. (Devo ricordarmi di chiamare il fabbro perché ho l’hashtag di casa mia che non si chiude più). Non lamentiamoci poi se un giorno i nostri nipoti ci diranno che da grandi vogliono fare i nuclear weapons designers! Prima di agire occorre sempre pensare alle possibili conseguenze. Se metti un cappellano a San Vittore e questo molesta i carcerati la colpa è solo tua. Nessuno assumerebbe un piromane in una fabbrica di fiammiferi. Se Alessandra Mussolini decide di ritirarsi dalla primarie del Pdl, è logico che farà tremare le borse. Dei suoi occhi. Verso la fine di novembre del 2012 non si parlava altro che del tesoriere di Berlusconi. Tutti i giornali facevano titoli sul sequestro di Spinelli. E la gente si lamentava: “Adesso basta. Legalizziamola!”. Sempre in quel periodo i politici cattolici sollecitavano al Papa una presa di posizione. Una qualsiasi. Il povero Joseph, a corto di argomenti, buttò lì un: “Nella capanna non ci sono mai stati un bue e un asino” e subito la Scientifica si precipitò a Betlemme a prelevare il Dna del padre naturale dei due animali, oltre a quello di tutti gli abitanti della Galilea. A proposito, Galileo era innocente. Il verdetto finale è arrivato dopo quattrocento anni di Camera di Consiglio. E anche il limbo non esiste, ma non ditelo a Chubby Checker. Forse tra qualche centinaio di anni si scoprirà che il bastone di Mosè che apre le acque del Mar rosso altro non era che una metafora per sdoganare il rapporto sessuale nel periodo mestruale. E alla fine dei giorni, un Pontefice Marxista dichiarerà: “Ok, abbiamo scherzato.”

Non scherzavano affatto, al contrario, gli addetti alla sicurezza del Tramp di Londra, quando hanno picchiato Sergio Marchionne che voleva entrare con me e Gianpiero Samorì. Il Sergio indossava un completo gessato e non era stato riconosciuto. Il giorno dopo ci ha riprovato col suo maglione d’ordinanza ma fu malmenato ancora. Questa volta l’avevano riconosciuto dei ragazzi di Pomigliano d’Arco, ma lui non se la prese perché è canadese. Fu quella sera che coniai per il Gianpiero il motto del suo movimento “Moderati In Rivoluzione”, e cioè: “Hasta la victoria, ma anche il pareggio!” Chissà se sarò ricordato per questo o se sarò condannato alla damnatio memoriae. Che poi sarebbe già qualcosa, visto che la maggioranza di noi verrà dimenticata senza neppure il bisogno di essere condannata. Qualcuno si ricorda forse di Alessandro Natta? Non Nesta, Natta! Forse questo mio libro non era altro che un mandala tibetano ed ora che sono giunto alla fine del percorso lo distruggerò e nessuno lo leggerà mai. Oppure non diventerà sabbia e nessuno lo leggerà mai ugualmente. Oppure qualcuno lo paragonerà al  libro de arena di Borges (scherzo) perché è dalla distruzione che parte la rinascita, perché, come ho detto all’inizio, io sono morto il primo di Aprile del 2005 ma poi sono guarito. Basta non fermarsi. Quando il tuo gps ti dice: “destinazione raggiunta”, tu prova a continuare a guidare. Il navigatore satellitare non ti dirà mai: “Stupido, torna indietro che il viaggio è finito.” Ma riprenderà a darti indicazioni per arrivare al punto dal quale ti stai allontanando e allora la scelta è tua. Puoi semplicemente reimpostare il gps su una nuova destinazione. O fare mille volte lo stesso percorso e trovarci sempre nuove sfumature. Ungaretti diceva in “Soldati”: Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie.

Io dico in “Foglie”: Si sa come l’autunno dagli alberi le toglie.

Sic stantibus rebus voglio una bella ragazza nuda, qui, ora. Prima che sia troppo tardi.












6 commenti:

fracatz ha detto...

una trombamica tra i 20 ed i 30 potrebbe dare nuovi stimoli, nuove ispirazioni ai tuoi ancor gradevoli scritti.
pensaci, ancora puoi farlo

Unknown ha detto...

a volte non ci si capisce.
E si va a morire in guerra per non aver adoperato la semplicità.

Pierluigi ha detto...

Strano che, tra le tante reliquie venerate dai cattolici, non ci sia la cacca del bambinello.

Et voilà ha detto...

Naked

Random Walk ha detto...

Anche cambiar posizione aiuta ad avere stimoli nuovi e a cogliere sfumature diverse :)

Random Walk ha detto...

@Pierluigi anche quello era corpo di cristo. Hanno preferito impastarlo in acqua e farina e partecipare alla mensa del signore. Hai presente il "mangiatene tutti questo è il mio corpo"? Ecco il messaggio era "mangerete merda nei secoli dei secoli".