Nel 2015 la mafia verrà
definitivamente sconfitta. Dalla ‘ndrangheta. Forse è per questo che esiste:
“Nessuno tocchi Caino”. E io sono d’accordo. Che si tocchi da solo. Con le
parole non si scherza, nascondono significati che nessuno si aspetta. Se scrivete
“uno ad uno” in Google traduttore e lo traducete dallo spagnolo all’italiano
avrete come risultato: 12:59.
Ho scritto un libro senza
preoccuparmi del significato. Il mio editore dice che se voglio venderne
milioni di copie e diventare ricco al punto da non dover più pagare le tasse,
dovrei prima fare qualcosa di eclatante, come uccidere i miei genitori e poi
pentirmene o buttarmi dalla ionosfera con un ombrellone da spiaggia come
paracadute, assistito da terra dal Call Center di Fastweb di Napoli. “Buttat
Lorè, mannaggia a’ Maronna! Passo.”
Sfortunatamente i miei genitori,
forse presagendo la mia smania, mi hanno salutato anzitempo e certe imprese che
non servono a un cazzo non le ho mai capite. Già mi sembra inutile che un uomo
superi in caduta libera il muro del suono; buttarsi da 39.000 metri e non
morire neppure mi sembra ancora più inutile. Spero che il prossimo di Felix
Baumgartner sia superare la velocità della luce così ce lo leviamo dalle palle.
I giochi di parole mi hanno sempre intrigato, così avevo pensato di intitolare il
mio libro: “Come una mosca in una moschea”. Ma il mio amico Jalid me lo ha
sconsigliato, conoscendo la suscettibilità dei musulmani e l’attrazione delle
mosche per la merda.
Così dopo aver scartato anche:
“Fiche e fuchi”, “Allergia all’allegria”, “Springsteen a Springfield”, “La
biografia di Felice Evacuo – storia della regolarità intestinale nel calcio
professionistico”, una versione alternativa di Pinocchio dove il burattino è un
freak e Mastro Ciliegia e Geppetto una coppia di fatto, un manuale di bellezza
per le donne dove sostenevo che pronunciare la parola “algoritmo” previene le
rughe, un saggio che si interroga sul perché gli emigrati e gli emigranti sono
diventati migranti mentre gli uccelli sono rimasti migratori, una parodia dal
titolo “Cinquanta sfumature di marrone – la storia delle mie mutande”, un
romanzo erotico dove il protagonista guarda la moglie scopare con il vicino di
casa e si eccita pensando che potrebbe essere al suo posto, (della moglie,
intendo.), ho avuto l’idea delle idee.
Non scriverò un libro e lo
venderò.
Se John Cage è diventato un
famoso musicista con “4’33”, dove per quattro minuti e 33 secondi c’è solo
silenzio. Se Plasson dipingeva quadri con acqua di mare, se Anne Beecroft
realizza sculture con donne vere, se è stato pubblicato “Nudo”, un libro di
sole pagine bianche, io andrò oltre.
Non scriverò un libro, lo
intitolerò “Il libro che non ho mai scritto” e lo metterò in vendita on line.
Chi lo acquisterà riceverà semplicemente lo scontrino fiscale che testimonierà
di essere uno degli acquirenti e lo potrà mettere in cornice per mostrarlo con
orgoglio agli amici.
5 commenti:
e io lo comprerò di certo!
Ti passo il codice della tessera sanitaria e lo metto in detrazione (per ora 19%, poi si vedrà). Hai già un'idea del prezzo? Spedizione agratisi o ha un costo pure quella?
Ciao.
Per fortuna non mi chiamo Caino ...
splendida idea, non la sottovalutare né scartare
GENIO!
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