martedì 10 luglio 2012

TOURETTE


Avevo appena comprato su e-bay una cane nudo cinese che assomigliava molto ad una mia amica, quando mi vedo arrivare una mail di Quentin Tarantino che mi informa di aver deciso di creare una serie tv tipo CSI ambientata in Italia e vuole alcuni consigli da me perché le trame siano quanto di più realistico sia mai stato mostrato. Gli risposi che la cosa più semplice era terminare l’episodio senza che l’assassino venisse scoperto. Per quanto riguardava il titolo, CSI andava benissimo perché sarebbe diventato l’acronimo di “Casi Sempre Irrisolti”. Quando capìì che mentre parlava con me quel porco di Quentin si stava rovistando nelle mutande riattaccai. Anche perché stava iniziando il mio programma comico preferito in tv. Il telegiornale. La notizia del giorno era che, secondo l’Unicef, nel mondo c’erano 215 milioni di schiavi. La mia prima reazione fu di sollievo pensando di non essere uno di loro ma, in seconda analisi, la cosa mi fece un po’ incazzare, perché io non ne avevo neppure uno. E’ un mondo dominato dall’ingiustizia e dalle discriminazioni, questo. E lo capisci anche dai parcheggi. Vorrei tanto sapere chi è quel genio che ha stabilito che per ogni duecento posti macchina ci devono essere otto spazi gialli per i disabili, quando ogni giorno, in quel parcheggio, trecento disperati normodotati, sfidano ogni giorno le regole dell’aritmetica, cercando lo spazio bianco che non c’è. Trecento piccoli Peter Pan che devono andare a lavorare e quando passano davanti agli otto posti riservati ai disabili, perennemente vuoti, si chiedono dove cazzo saranno mai questi otto e cosa staranno facendo alle sette del mattino. Ma soprattutto si chiedono: “Chi sono i veri discriminati?”
A questo punto mi rivolgo a chi, in questo momento, sta pensando che sono uno stronzo a prendermela con gli handicappati e dico loro che non hanno capito un cazzo. I disabili non c’entrano nulla. Nel 99.9 % dei casi quei posti sono usati (quando vengono usati) dai “fortunati” parenti di disabili che sono in possesso del famigerato contrassegno arancione. Avete mai notato con quanta arroganza e sadico piacere viene esposto? E soprattutto, avete mai notato che quell’auto ha trasportato fin lì solo lo spocchioso proprietario, mentre il parente disabile (che magari gli sta anche sulle palle) giace in qualche asettico edificio a sonnecchiare sulla Settimana Enigmistica?
Io ho deciso di adottare un disabile affetto dalla Sindrome di Tourette con tendenza alla coprolalia. Sarà un vero divertimento portarmelo in giro, parcheggiare agevolmente, mentre lui insulta chiunque gli capiti a tiro. Ovviamente indosserà una T-shirt con la scritta: “Scusatemi, ho la Sindrome di Tourette”, così l’insultato che sa di cosa si tratta  sarà costretto a non reagire e chi reagirà sarà costretto a pagarmi un bel risarcimento danni. “Ignorantia est non excusationem”.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

o ogni giorno vedo gente che parcheggia sulle strisce gialle nonostante sia scritto a caratteri cubitali BUS

kermitilrospo ha detto...

io vado a lavorare in bici e trovo un mucchio di handicappati che parcheggiano sulla pista ciclabile!

alpexex ha detto...

occhio, la Tourette non e' necessariamente invalidante...

Pierluigi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gattonero ha detto...

Solo davanti alle stazioni dei caramba o della pula o della finanza le strisce gialle sono rispettate, anche se non ho ancora capito a chi servono, visto che 'loro' hanno il parcheggio interno, e se ti fermi nello spazio giallo, c'è subito un divisato che ti fa allontanare, minacciando verbali.
I puntini di sospensione di Pierluigi sono un invito ad aggiungerne almeno un'altra: merde!

pesa ha detto...

Sicuro abbiamo un'amica in comune.

premio petrolio ha detto...

ne ho conosciuto qualcuno, mi ricorderanno per sempre!