giovedì 23 settembre 2010

GASTAME EL VIENTRE

gástame el vientre
exacerba mi boca
altera mi silueta
rasga esta tarde hasta la pura muerte
degrada este silencio
denso como una zorra
devasta quiebra
asola mi virtual desatino.


Mi è stato chiesto di aggiungere la traduzione ed io provvedo.
Ma l'originale suona meglio.


 Mi duole il ventre
La mia bocca è straziata
Il mio corpo disfatto
Piango stasera
Fino alla pura morte

Rompe questo silenzio,
pieno come una cagna,
il devastante fallimento.
Scatena la mia virtuale pazzia.

4 commenti:

gattonero ha detto...

Pensando fosse spagnolo, e non conoscendolo, ho tentato un pizzico di traduzione, andata male.
Per intuito mi pare una poesia di triste tenerezza, forse influenzata dalla figura che a me ispira questo sentimento.

Bartali buonanima direbbe: l'è tutto sbagliato, tutto da rifare...

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

Ebbene si, vorrei la traduzione, o almeno compro una vocale.

gattonero ha detto...

E fa bene, finché non accendi il lume sul Gàstame precedente...

gattonero ha detto...

Già a occhio se ne capiva la dolcezza; se anche fossi riuscito a tradurla non sarei mai arrivato a questa lettura.
Che conferma la mia prima impressione.
Grazie.