sabato 20 dicembre 2008

IL PUCCETTONE


Al Puccettone è capitato un guaio.
E’ nato.
E da allora è stato tutto un susseguirsi di guai.
Uno dietro l’altro.
A cui cerca di porre affannosamente rimedio.
Il Puccettone si è reso conto che vivere è troppo difficile.
Si accontenta di attraversare il guado nel modo meno indolore possibile.
Sopravvivere gli basta.
Il Puccettone non ha capito che la vita non è un cubo di Rubik.
Che anche se non riesce a far diventare le facce dello stesso colore non importa.
Il Puccettone non ha imparato ad accettare le causali combinazioni di colori che le sue mani formano con il cubo e ad apprezzare la bellezza della cosa irrisolta.
Il Puccettone crede di poter programmare la sua vita in ogni suo secondo.
Passa le notti insonni a mettere insieme i pezzi del puzzle, ma gliene manca sempre qualcuno e quando arriva il mattino è già stanco e deluso.
Il Puccettone parcheggia sempre la macchina nello stesso posto.
Fa sempre la pausa caffè alle dieci e cinquantacinque.
Prepara sempre il lavoro per il giorno dopo.
Appoggia sempre sulla scrivania le sigarette, l’accendino e il portafoglio.
Sempre nello stesso ordine.
Il Puccettone ha una unica grande passione: catalogare.
Tutte le riviste che compera, sono conservate in rigoroso ordine cronologico.
Tutte i cd in ordine alfabetico e, in un quaderno, ha elencato tutte le canzoni con scritto in fianco il suo voto personale.
Il Puccettone ha un navigatore esistenziale incorporato dove conserva le sue priorità e vive nel terrore che il più stupido avvenimento gliele faccia crollare.
Cosa che avviene regolarmente almeno cinque volte al giorno.
Credevo che la mia vita fosse uno schifo.
Poi ho conosciuto il Puccettone.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Evvivaaaaaaa il Puccettone...
mi sento meglio dopo il tuo post!!

un abbraccio.

Ma|Be ha detto...

ma è il mio vicino di casaaaa!
che sollievo. allora esiste una razza. non sono io quella stramba.
esiste il Puccettone. e io sono diversa da lui.

NERO_CATRAME ha detto...

I Puccettoni non sono mai riuscito a capire come fanno,non che voglia emularli,ma hanno una costanza incredibile.Io faccio fatica a catalogare i miei ricordi figuriamoci il resto.

Asha Sysley ha detto...

Giornalmente passo nel tuo blog.
Leggo e rileggo le tue parole.
A volte chiudo con l'amaro in bocca.
A volte sorrido e scorro col mouse le pagine.

Oggi ti lascio un segno del mio passaggio.

Sono quì.

Jessica ha detto...

Puccettone è uno sfigato, è risaputo... ma la cosa non mi consola affatto, poiché la mia vita attualmente sembra essere uno schifo... se fossi Puccettona capirei il perchè almeno.
Fanculo, continuiamo a berci su

Squilibrato ha detto...

Certo che si!!!
Il curatore di un blog legge il quarantottesimo commento con la stessa curiosità del primo.

Mi ha fatto piacere leggere la tua novella sul Puccettone, anche io mi dico che non sono il peggiore.

ellen ha detto...

a volte mi sento un po' puccettone però. è terribile.

Roby ha detto...

confermo di aver avvistato il Puccettone anche nel mio ufficio ma non saprò mai descriverlo come te !
Scusa il ritardo ma sono stato in vacanza !!!