domenica 11 maggio 2014

QUESTA NON E' UNA POESIA


Questa non è una poesia
Questa è soltanto roba mia
Roba di stomaco e budella
Del segreto a cui mi aggrappo
Per vivere ancora.
Roba antipatica e maligna
Non c’è differenza tra sogno e realtà
Vivono entrambe nel mio cervello
Faccio sempre gli stessi sogni
E non mi annoiano
Perché i bambini non si annoiano mai
Se un gioco li diverte
Lo ripetono all’infinito
Da finto adulto con la noia ci gioco.
Le mie parole
Sono le lacrime di zucchero
Di un uomo ridicolo
Se mi guardo allo specchio
Mentre mi asciugo la faccia
Non posso che ridere.
Vorrei essere il fantasma di una pulce.
Tu mi chiedi, vuoi sapere
Ma ciò che sai di me
È solo ciò che vuoi sapere
Neppure io so chi sono
E se persino l’inconscio
Sa dire bugie
A che serve saperlo?
Perché scavare in una palude?
Questa non è una poesia
Se scrivo cose tristi
Non è perché sono triste
Dopo averla scopata
Non ero triste
Non avevo parole
E non si scrive con la pace nel cuore
Quanta tristezza c’è nei sorrisi!
Che tragedia non bastare a sé stessi!
Se Dio esistesse davvero
Non ci sarebbe bisogno di credere.
Ho conosciuto la sconfitta
La perdita e il buio
Mi sono seduto sul fondo del pozzo
E ho trovato tre cose:
l’amore
la gentilezza
e la comprensione.
Ma ciò non fa di me un uomo libero.
Sono stato odiato e amato
Sono stato ferito e curato
Ho aspettato parole che non sono arrivate
Ho trovato tesori senza averli cercati
E mi piace fingere di essere matto.
Se non potrò mai sapere chi sono
Perché prendermi sul serio?
Non sono psicopatico per cui
Non amo la politica
Ho visto che durante le crisi
I ricchi si arricchiscono
E non credo più neppure a quelle
Sono convinto che una volta
Sapevo volare davvero
E che i cinesi sono alieni
Non si spiegherebbe altrimenti
Il modo in cui giocano a ping pong.




1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao sono la tua ammiratrice...

ancora una volta mi hai sorpreso
favorevolmente,mi sono ricordata
un aforismo di STEPHEN Littleword
SPESSO essere diversi è una benedizione.