domenica 20 aprile 2014

L'ETERNO


Ho visto Catilina andare al Senato
E sfidare Cicerone.
Ero al Parco dei Cervi di Benares
ad ascoltare il Principe Siddharta.
Ho visto i soldati di Carlo Magno
abbagliare Desiderio con le loro armature.
Ho sentito Rodrigo Borgia, padre di sette figli,
urlare: “Sono Papa!”
Ero al vecchio mercato di Rouen,
quel mercoledì di maggio,
ad ammirare la Pulzella.
Ho visto Dante stremato di malaria
Attraversare le valli di Comacchio.
Ho visto morire Gengis Kahn
Il secondo mese dell’anno del Maiale.
Ho visto il vecchio Galileo
Firmare l’atto di abiura
E Giordano Bruno cambiare idea
Preferendo le fiamme.
Ho visto Caravaggio fare a botte
Coi giocatori di pallacorda
E Artemisia posare nuda per suo padre.
Ho sentito il primo vagito di Edoardo VI
E le urla di gioia di Enrico VIII.
Ho visto Cagliostro impazzire
Nella fortezza di San Leo.
Ero a Milano, in San Fedele
Quando Manzoni scivolò.
Ho sentito Cavour e il Re d’Italia
Parlare tra di loro in francese.
Ho visto Einstein a Pavia
Nuotare nel Ticino.
Ho visto Lenin e Hitler
Passeggiare per Vienna.
Ho visto sognatori cavalcare arcobaleni
E confessori tradire i peccatori.
Ho visto l’abitudine avvelenare il sangue
E uomini felici anche d’inverno.
Ho visto volti cadere a pezzi.
Ho visto comprare rumore
Per non ascoltare il cuore.
Ho visto Lucia non uscire più di casa
Ho visto Henry e la golosa
Ubriacarsi di sesso.
Ho visto Li addormentarsi a scuola
Ho visto Oliseh
Con un abito gessato.
Ho visto il cielo esplodere
La terra liquefarsi
E qualcuno voltato di spalle
Neppure voltarsi.
E tutto questo l’ho visto mille volte
E mille volte ancora lo vedrò
Senza che nulla possa avere un senso
Senza che nessuno ascolti il mio pianto
Perché io sono l’eterno
E sono un po’ stanco.












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