Una volta la Francia aveva Jean Renoir, ora ha Jean Reno, che non è neppure il suo vero nome e non era neppure francese. In tempi di crisi bisogna accontentarsi. Jean l’ho conosciuto a Casablanca nell’ottobre del 1958, in occasione del Gran Premio di Formula 1, quando anziché frequentare la scuola, mio zio, meccanico alla Ferrari, mi portava in giro per il mondo. Juan (allora era ancora spagnolo) aveva 10 anni e non era cattivo. All’inizio credevo che puzzasse, ma capii presto che non era lui a maleodorare. Era l’intera città. Casablanca considera, tutt’oggi, la raccolta differenziata una pratica razzista. Perché discriminare il vetro, la plastica, la carta, dalle frattaglie e dagli avanzi di cibo? Perché ghettizzarle in diversi contenitori? Ogni famiglia ostenta così il suo benessere ammucchiando fuori dalla porta i rifiuti, in piramidi talmente scioccanti da fare invidia a Cattelan.
Ma, come disse Giambattista Vico,
“Sembravano traversie ed eran in fatti opportunità ”. Così, se è vero che le
scoregge delle mucche inquinano più delle auto, è anche vero che è proprio
questa anidride carbonica che le piante trasformano in ossigeno, così come i
vaccini contengono i virus che devono combattere e l’LSD, nella giusta dose, è
un ottimo sedativo. Fu infatti allora che cominciai a capire che il mondo non
può fare a meno della tecnologia e presi il primo aereo per l’Italia. Io odio
gli intellettuali che si vantano di non avere il telefonino, di non guidare, di
non guardare la tv e ti spiegano che Kierkegaard non è una bestemmia in
scandinavo, ma il padre dell’esistenzialismo.
L’evoluzione dei cellulari è
semplicemente affascinante. Ogni mattina mi chiedo: “Quale nuova app si saranno
inventati oggi quei diavoli di coreani?” Mia nipote mi ha detto che chiamando
il 48488 (in abbonamento), dieci minuti dopo la copula, ti dicono se sei
incinta e, se sei una ragazza esuberante, anche chi è il padre. Il dott.
Bernardini, l’ingegnere informatico disoccupato che viene ad innaffiarmi le
piante quando vado in ferie mi ha detto che la Samsung sta addirittura
progettando un telefonino che, grazie ad un semplice cavo, può essere
comodamente utilizzato in casa senza bisogno di essere continuamente
ricaricato. Pagherai il tuo traffico telefonico presentando la fattura, che
riceverai direttamente a casa tua, alla Posta oppure alla Banca. Ha anche
aggiunto, ma qui sconfiniamo nella fantascienza, che potrai fare addebitare la
fattura automaticamente sul tuo conto senza muovere un dito. Poveretto, lavora
troppo di fantasia. Forse è per questo che non trova lavoro.
Ma, chissà, forse il tempo gli
darà ragione. Chi avrebbe mai pensato che Natalie Portman (anche lei non si
chiama così e non è statunitense di nascita) dopo aver interpretato, a tredici
anni, l’orfanella in “Léon” col mio amico Juan Moreno y Herrera-Jiménez (in arte Jean Reno) avrebbe vinto, qualche anno
dopo, il premio Oscar, ma soprattutto avrebbe sposato un ballerino francese che
di cognome fa Millepied?
8 commenti:
E' pieno di gente che non guida ma il problema son quelli che guidano senza saper guidare. Troppi!
vedi se tua nipote sa di qualche app utile ai ragazzi esuberanti.
Ahahahah ma quella su Kierkegaad e' bellissima ...anche Napoli e' anti razzista, uguale uguale a Casablanca...
Ahahahah ma quella su Kierkegaad e' bellissima ...anche Napoli e' anti razzista, uguale uguale a Casablanca...
Natalia Porto Mani ha sposato ilo millepiedi? Oh merda
l'LSD nella giusta dose è anche un'ottima religione.
l'altro ieri inquinavo più di un suv a casablanca
Posta un commento