sabato 4 settembre 2010

INERME


Inerme
l’uomo si trova a vivere
l’anonima sofferenza
dell’ altro da sé
si riconosce in colui
che in silenzio abbandona la vita
muore con l’altro
per morire a se stesso e diventare
“colui che resta”
colui che accetta di testimoniare
fino in fondo,
rinunciando alle facili consolazioni
della fede e della scienza,
l’assurdità del vivere
nella speranza di sottrarre l’uomo
al nulla che lo circonda.
  

15 commenti:

NostraDannus ha detto...

Inerme solitario

Soriano, «Triste, solitario y final»

Erotici Eretici ha detto...

Di certo non sono inutili queste parole che trovo bellissime. Complimenti davvero.
Yin

Cannibal Kid ha detto...

molto bella la foto
(e anche la parole, of course)

Lilith ha detto...

qui si può solo chiudere gli occhi e sentire tutte le sensazioni scivolarti dentro..

grazie!

Alice and my world ha detto...

La situazione del Minotauro è terribile, ma per certi versi invidiabile, la sua liberazione non è libera-azione,ma
gingerà solo sottoforma di morte.
Una situazione opprimente, ma priva di scelte.
Le scelte e le non-scelte vincolano invece le siepi di labirinti in cui è vietato assopirsi...terribile per certi versi, intrigante per altri, malato per tutto il resto del tempo.

iO e Alice apprezziamo le tue "inutiliparole", sarebbe bello potersi aggrappare a facili credenze per vivere in maniera "Normo-passiva", ma è impossibile rinnegare la propria natura se si è esseri pensanti.
Buon martedì iO e Alice

Sarah ha detto...

Che occhi magnifici!

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

CI SONO RIUSCITO! UHUHUHUHU! 131esimo lettore del blog!

Asha Sysley ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=rXRExocnpUw

Marta ha detto...

almeno non sono sola...e non sono l'unica ad esserlo tutt'ora!

gattonero ha detto...

@ Lorenzo:
l'esultanza del Rospo è giustificata: lui può.
Dall'altra parte ho spiegato la non riuscita dell'inserimento del muso nell'avatar.
Ma, a pensarci bene, finché non cambi la meravigliosa stupenda sublime immagine introduttiva del blog, che me ne frega di non essere chiaramente avatarato nei follower: io ci sono, eccome se ci sono!
(Rospo avrà un attacco di bile verde invidia?).

Itsas ha detto...

bellissimi versi
di dolore, ma con speranza...

Stefania248 ha detto...

Le poesie mi fanno sempre pensare...

Unknown ha detto...

Marò, che vena noir!
Sarà che mi sento ancora abbracciata dai raggi di sole, discretamente lontana da vermi e sufficientemente serena da non dovermi appigliare ad alcuna consolazione :
mi bastano i sensi, a dare un senso.

;-)

Anonimo ha detto...

Complimenti per i versi!
...Non trovo però che vi sia facile consolazione nella Fede o nella scienza...

gattonero ha detto...

@ Lorè: nella marea dei tuoi follower può esserti sfuggito, ma, grazie a Stè248 magistra magistralis, sono avatarizzato.
Non cambia niente, ma è una soddisfazione "quasi" pari a un sei all'enalotto.
Al Rospo: gnicca gnicca...
(In verità, quasto avatorino mi fa un po' schifo; riuscissi a captare il tuo gattone, sarei appa-gatto nei secoli dei secoli a venire).