venerdì 2 ottobre 2009


Dorme il gigante
Da milioni di anni
Sulla sua schiena
Sono cresciuti alberi e prati
E piccoli paesi abitati da nani
Che si credono giganti
Lui non si cura di loro
Se gli fanno del male
Sa che li vedrà seccare
Come vide i loro padri
E vedrà i loro figli
Trasformarsi in rovi
Cespugli ed ulivi
In pietre immobili e mute.
Io sono il più piccolo dei nani
Ed ogni notte
Dalla veranda lo osservo
Vedo la curva dei suoi lombi
Quella che gli uomini chiamano valle
Mi sembra di vederla respirare
E godo ascoltando il silenzio
Che solo le cicale e gli uccelli
Hanno il diritto di violare
E guardo la luna
E le stelle troppo misteriose
Per essere capite da un nano
Figuriamoci da un uomo.
Vorrei che i muri a secco
Parlassero ai cani randagi
E si raccontassero la storia
Del gigante addormentato
Da un incantesimo d’amore
E dell’irascibile uomo
Che nulla conosce
E tutto distrugge
E mi chiedo con stupore
Come possa esistere chi
Uomo nano o gigante che sia
Possa ancora stupirsi
Leggendo una poesia.

4 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Miiiiiiii,(Lorenzo,non ci posso credere,è lui,Lorenzo ed io che pensavo lo avessero crocifisso,lo avessero sconsacrato),nnnnnchia.Non tutti Lorenzo amano guardare,osservare,godere dei particolari,delle emozioni che la semplicità riesce a dare.Si cerca l'assurdo,il nuovo,il mai visto prima,Si mette l'aceto sulle fragole,si usano armi chiamandola pace,sto parlando con te,mentre il mio vicino tace.Non serve una poesia,basta un'emozione,come lo sbattito di una palpebra al buio,sentirla è divino.

Ale ha detto...

L'unico che riuscirà a stupirsi penso sia proprio il gigante.

Paola ha detto...

Ma che fine hai fatto???
Spero che sia tutto ok!!!
Cmq... anche se ultimamente non sono molto presente... ora giungo per lasciare i miei migliori auguri di Buone Feste a te e famiglia... con l’occasione... se ti aggrada... un dono natalizio ti aspetta... lo puoi ritirare nel mio scrigno...
Buona giornata... un abbraccio... ciao ciao Paola

enzo ha detto...

Semplicità è la vita.