mercoledì 22 luglio 2009


Quando ero un uomo
Scrivevo bene e vivevo male
Quando ero un uomo
Credevo ci fosse un trucco da imparare
Quando ero un uomo
Non mi piaceva stare col branco
Quando ero un uomo
Ero sempre molto stanco
Ora che sono aria che galleggia
Ora che finalmente sono niente
Ora che il mio corpo è pulviscolo
Ora che la mia coscienza è fumo
vi posso sfiorare uno ad uno
e di voi non mi piace nessuno.
(tranne qualcuno).

6 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Visto che ci dobbiamo sposare alle tre di notte l'ora dei ladri e delle mignotte,mi sembra giunto il momento che mi parli del tuo spacciatore,dove la trovi?è in pillole,o è laria che da uomo respiravi e ora fa di te l'essenza?

sunflower ha detto...

non ti piace quasi nessuno:(
nemmeno i tuoi amici blogger?
ps ma quindi se sei aria ti respiro in ogni istante? e sei tu quel leggero venticello che ora sta entrando dalla finestra?
buona giornata:)
ps resta aria fresca mi raccomando, che sennò stassera io niente corsa se fa troppo caldo:)

mIsi@Mistriani ha detto...

io sono ancora un uomo[donna]

il resto sono solo le dirette conseguenze di quello che sono ancora.

Asha Sysley ha detto...

E io che nè nell'uno nè nell'altro mi colloco, rimango a guardare. Sono giorni di sconcerto. L'aria è rarefatta. Contatti disconosciuti e parole inutili. E abbracci che non lo sono e vicinanze che allontanano e chi è nel cuore è così troppo distante e chi è vicino è così troppo lontano dal cuore.
Ho perso la gioia di vivere. La cognizione dei miei perchè. Lo spessore della mia anima. Un mio Amico diceva che oramai non crede più nell'Amicizia e nell'Amore. Che ha disgregato tutti i suoi valori e che è pronto a lasciare questa vita, perchè nulla ormai ha da dare. Ho scritto un sms che poi non ho inviato. E lo tengo in memoria, casomai trovassi il coraggio. L'sms diceva "Facciamolo assieme. Passiamo oltre assieme. Facciamo del nostro Male l'unica nostra forza."

Ale ha detto...

bella come poesia cantilenante..

davide idee ha detto...

A volte sarebbe il caso che ci distaccassimo per un attimo dalla nostra umana natura, per cercare di cogliere un senso più profonfo alle apparenze, sono in troppi a non farlo, alcuni magari non ci riescono.
Passo da qui da un po' di tempo ormai, solo che finora non avevo commentato; mi domando come si faccia a pensare che un contenuto del genere possa "urtare la sensibilità di qualche lettore". Oh sìsì io mi sento molto urtato... Mi complimento per questi versi e per molti altri che hai scritto.

Puoi passare da me se ti va,
saluti
dAvIdE