In quel periodo dormivo male
Sempre con una barca accanto al letto
Per paura che il mondo annegasse
In un secondo diluvio universale
Trascorrevo l’estate in Giappone
Restavo ore sui cavalcavia
A guardare le auto passare
Mi piaceva il rumore dei motori
Portavo,allora, due piccoli cerotti
Agli angoli della bocca
Per evitare che scendesse troppo
E avevo imparato a camminare
Guardandomi la punta delle scarpe
In quegli anni le ragazze ingoiavano
Piccoli cubetti di catrame
Per asfaltare lo stomaco
E non dover più mangiare.
E un giorno vidi lei
Bella come una tram quando non ci devi salire
Mirca era così trasparente
Che potevi vederle il cuore
Verso la metà del mese
Diventavo sempre più socievole
La invitavo a bere qualcosa
E lei si accontentava
Ci facevamo largo tra le parole inutili
Che la gente abbandonava ovunque
Nessuno svuotava più
Gli appositi contenitori
Ci scambiavamo gli odori
Della nostra sottile esistenza
Ma poi arrivò il grande freddo
Il gelo ghiacciava anche il tempo
Un inverno ne durava dieci
Mirca era così trasparente
Che il coltello trovò subito il cuore
Ancora adesso non mi so spiegare
Perché l’ho uccisa
L’immorale immortale
Istinto dell’uomo
Altro non so
Se non che ammazzare
Mi fa venire fame
Commissario, non ce l’ha
Un panino col salame?
12 commenti:
Bello che "In quegli anni le ragazze ingoiavano Piccoli cubetti di catrame Per asfaltare lo stomaco E non dover più mangiare.".
Spesso siamo capaci di comporre una bella opera d'arte, compiacercene,per poi accartocciarla tra le nostre mani e abbiamo fame ancora di un'altra.
spesso senza motivo uccidiamo ciò che di bello abbiamo... curioso davvero..
Complimenti ;)
No nè difficile trovare il cuore delle persone. Non stupirti di questo. E' più facile di quanto si possa immaginare.
Ultimamente però, per gli uomini è diventato un "arte" il trovare il cuore degli altri e chi ci riesce è un artista, un fuori dal comune, un autentico pazzo.
Per quella persona a cui basta una parola per capire dove sei, a cui basta uno sguardo per sapere di cosa hai bisogno, a cui basta una carezza per trovare le parole giuste ... e sei li, sei nel cuore.
Poi li, affronti la tua scelta. Hai il suo cuore fra le mani, potresti amalo, curarlo, accarezzarlo. Ma col tempo diventerebbe comunque arido. Le storie sono destinate a finire, l'amore a vacillare, il cuore a indurirsi.
E allora perchè non vedere il piacere che porta l'affondare il coltello nella carne e vedere ciò che era vivo, finire la sua vita.
Ed è questo che ora fanno gli artisti. Non cercano più la sublime bellezza, ma ingannano per poi affondare il colpo.
Bellissimo...
non capisco....
Allegorie fantastiche, tu si che inspiri ed espiri...
E' proprio vero che non si è mai contenti di ciò che abbiamo...
Ciao carissimo buona serata un abbraccio
"bella come un tram quando non ci devi salire"...bellissimo...!!
ma alla fine tutto ciò vale un panino con salame? ;-)
Una sequenza geniale
Ehy, chiudere per privarmi di tutto questo? Scrivi da Dio...sembra di viverle le cose che scrivi. Sia che tu sia ironico, noir o altro.
Mi avvolge la tua lettura e spesso mi lasca stremata, di sensazioni mai banali. E a volte mi ci ritrovo dentro come attrice non protagonista.
Molto belle,belle le immagini e le metafore ;)
Complimenti, bella davvero..
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