venerdì 6 marzo 2009

INNO ALLA STUPIDITA' (LA MIA)


La tristezza di questa sera è stupida
Non ha un motivo
Non ha un senso
Questa sera ho una tristezza sbagliata
Che non riesco a evitare.
In realtà so il motivo
Ma è così stupido
Che mi vergogno soltanto a pensarlo.
Non dovrebbe essere così
Eppure lo è
E questo mi fa star male
Quando invece dovrei stare bene
Come si può essere così deboli
Di fronte a un rifiuto?
È una regola del gioco
Che non riesco ad accettare
Ma se a quasi cinquant’anni
Non ho ancora imparato
A non soffrire quando non è il caso
Allora non c’è speranza
Piango la mia stupidità
Chiudo il sipario
Ma non riesco a scendere dal palco.


6 commenti:

mIsi@Mistriani ha detto...

non ci si abitua mai alle sofferenze che sappiamo non dovrebbero ferirci,e pero' continuano a farlo..
[mai]
..temo non sia stupidità..

mIsi@Mistriani ha detto...

[ma sensibilità]

NERO_CATRAME ha detto...

La parola voglio ha un significato ben preciso in me,presuppone una conseguente azione,un istante del mio destino.Trovare un rifiuto blocca un pò a questo andare,ma daaltronde ognuno che è causa del proprio fato lo è per se stesso finendolo al limite degli altri.Mi fermo,penso e poi il musetto si trasforma di nuovo in sorriso e ....
beh un altro voglio si prospetta.

hampjurt ha detto...

è capitato anche a me.
capita a molti.
il tempo cura tutto e crea nuovi spunti di stupidità per non farci annoiare. :)

Nicole ha detto...

Non c'è un'età adatta a sentirsi dire di no...ma non so perchè, ma il no, mi esalta più del si!

Roby ha detto...

quante volte mi dolgo di Non aver ancora imparato a non soffrire quando non è il caso, quanto sono stupido allora ?