Era una storia strana
Ma ci stava
Non era bella
Ma quando esagerava
Era sublime il suo essere fuori
Una gran bella sacra famiglia
Io, l’estetista e la mia bottiglia
Giorni di birre e di vecchia romagna
Notti di porno e di troppi liquori
Arrotolavo riba fine mese
Per farmi canne di cicoria inglese
Facevo il tesoriere in una banca
E avevo tutto ciò che ora mi manca
Ma Vladimira non me l’aspettavo
Regalarmela, un gioco troppo sporco
Uno e novanta di transessuale
Non lo potevo davvero accettare
Ma ci stava
Non era bella
Ma quando esagerava
Era sublime il suo essere fuori
Una gran bella sacra famiglia
Io, l’estetista e la mia bottiglia
Giorni di birre e di vecchia romagna
Notti di porno e di troppi liquori
Arrotolavo riba fine mese
Per farmi canne di cicoria inglese
Facevo il tesoriere in una banca
E avevo tutto ciò che ora mi manca
Ma Vladimira non me l’aspettavo
Regalarmela, un gioco troppo sporco
Uno e novanta di transessuale
Non lo potevo davvero accettare
La Vladi tra di noi restava muta
Usava il bagno e a lei costava molto
“Così ci accontentiamo tutti e due”
era la frase che mi aveva sconvolto
Un'altra storia da dimenticare
Sovrapponendo al suo un altro volto
O casomai da raccontare tutta
Davanti a un buon daiquiri con la frutta.
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