venerdì 15 novembre 2013

LE FACCE DELLA GENTE PER STRADA


Nelle facce della gente che incontri per strada
Puoi leggere tutta la tragedia umana
Sono facce che vogliono farti credere
Che sanno cosa stanno facendo
Dove stanno andando
Sono facce che credono di riuscire
A mascherare la confusione la disperazione
L’insoddisfazione la stanchezza
Sono facce che fingono di vivere
Che piangono senza lacrime
Anche quando sorridono.
Facce che vorrebbero ma non possono
Facce che si adeguano
Che tirano avanti
Che invecchiano tristi
In vite diverse da quelle sognate
Facce che vorrebbero fermare il tempo
Ma il tempo le stritola in sempre nuove rughe
Facce rassegnate 
Devastate dal nuovo problema del giorno
Sono le facce che preferisco
Sinceramente senza speranza
Che pure accettano di continuare
Poi ci sono le altre
Le facce che odio
Quelle ai telefonini
Che sorridono sempre
Che hanno sempre qualcosa da dire
A qualsiasi ora del giorno
Quelle soddisfatte
Che ti guardano dritte negli occhi
Come se avessero capito tutto
Facce che si allenano allo specchio
Ad essere dure e sicure di sé
Facce arroganti di uomini
Che credono di non essere mai stati bambini
Facce esaurite di donne
Che credono che la colpa sia sempre degli altri
Facce da bambini che si vantano
Di avere già perso l’innocenza
Facce ignoranti
Che non hanno capito
Che non stanno davvero vivendo
Stanno solamente litigando
Con tutti e con sé stessi
Nelle facce che incontri per strada
Leggi anche il bisogno più grande
Che può essere anche comprensione
Condivisione e affinità
Senza bisogno di essere amore
Nelle facce che incontri per strada
Puoi leggere romanzi senza fine
Di solitudine e di tradimenti
Di delusioni e smarrimenti
Di mancanza
Di affetto e di senso
Nelle facce che incontri per strada
Se sei fortunato
Puoi anche vedere persone sincere
Che sanno cos’è la felicità
E se lo sanno
Vuol dire che hanno provato
Tutto ciò che viene prima
Ho visto per tre giorni
Una coppia di cicogne
Fare il più grosso dei nidi
Ma oggi è novembre
Ed il nido è vuoto.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono una tua ammiratrice che desidera rimanere anonima ti
seguo da parecchio, solo ora
trovo il coraggio di dirti che sei molto bravo e non banale, nei tuoi scritti si riscontra con quanta sofferenza e incazzatura affronti le tribulazioni del vivere a cuore aperto . GRAZIE combatti anche per chi come me non trova il coraggio di farlo .

Lorenzo ha detto...

Cara Ammiratrice Anonima, le Tue parole mi fanno molto piacere. L'uomo ha un tremendo bisogno di condividere. E' la sua condanna. Per questo è bello sapere che le mie "paroleinutili", a volte, proprio inutili non sono.