sabato 1 giugno 2013

MACHETE

Non possiamo vivere la vita che vogliamo
Viviamo la vita che dobbiamo 
E che possiamo.
Non c’è tempo per pensare
A chi davvero siamo
A cosa davvero vogliamo
Siamo quella nati da quella famiglia
In quel posto
Dove la vita è già confezionata
E chi non segue le istruzioni
Resta fuori dal gioco.
Bisogna andare a scuola
Bisogna lavorare
Si deve avere una famiglia
E magari fare figli
Ci si deve vestire 
Come decidono i centri commerciali
Mangiare  come decidono 
Le multinazionali
E non c’è tempo
Per chiedersi il perché.
L’uomo è l’unico animale pericoloso 
Che sa di essere un animale pericoloso
E si auto-reclude nella gabbia
Chiamata Società.
L’uomo inaffidabile
regolamenta la sua vita
Per limitare i danni.
Come sarebbe il mondo se nessuno andasse a scuola? Una giungla.
Se nessuno avesse una famiglia regolare come crescerebbero i figli? Come scimmie.
Se nessuno lavorasse, cosa mangeremmo? Ci mangeremmo tra noi.
Nella Società
Non devi preoccuparti di sapere chi sei
Cosa vuoi e perché.
Devi solo seguire le istruzioni
E sperare di avere un po’ di fortuna.
Perché c’è gente che è andata a scuola a sparare ai compagni
C’è gente che aveva una famiglia e l’ha uccisa per soldi.
C’è gente che non ha mai lavorato davvero
Ed è lì che decide per noi.
Saranno anche schegge impazzite
Ma basta aprire la finestra
Per sentirle sibilare.
Mi sono chiuso in casa
Non volevo più vedere nessuno
Volevo solo silenzio e buio
Per poter pensare con la mia testa.
E ho capìto chi sono e cosa voglio
A malincuore ho scoperto
Che non mi bastavo.
Violentando mé stesso
Sono uscito di casa
Ti ho cercata 
Sopportando il mondo
E sotto un cumulo di macerie
Ti ho trovata
Non è stato facile
Sono stato fortunato
O forse solo ostinato
Ma ora posso chiudermi in casa
Spegnere la luce
E nel silenzio assoluto della notte
Stringerti ed abbracciarti
Solo pochi minuti
Poi arriva il sonno
E nel sonno gli incubi del giorno
Si divertono a spaventarmi
Vestiti da pagliacci
Poi arriva il mattino
Ed il tempo per noi è già scaduto
Ciao ciao
Bacio sulla bocca
E si esce
Machete in mano
A farsi largo tra gente come noi
Che come noi
Non ha tempo per pensare
E per capire.

4 commenti:

fracatz ha detto...

Io sono sempre stato del parere e non mi stanco mai di consigliarlo nelle mie consulenze, che un bel pompino mattutino aiuta l'uomo ad affrontare la sua dura giornata e ne sopisce gli istinti animaleschi, peccato che alla maggior parte delle donne non piace succiare e poi la mattina non hanno neanche il supporto degli ormoni
un vero peccato

Anonimo ha detto...

In questa poesia,in mezzo al cinismo,ritrovo di nuovo quello sprazzo di luce che mi aveva sorpreso,leggendoti la prima volta.

Soffio ha detto...

e no.... il tempo per capire sempre ci vuole

Pierluigi ha detto...

@anonimo
anch'io...