sabato 16 marzo 2013

SAMARCANDA


Avvisato che suo figlio lo avrebbe un giorno ucciso, Laio abbandona il neonato Edipo perché muoia. Ma Edipo viene invece adottato da un'altra famiglia e tenuto all'oscuro delle sue vere origini. Quando cresce, Edipo viene avvisato che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Ritenendo che i suoi genitori adottivi fossero quelli reali, lascia la sua casa e viaggia attraverso la Grecia, giungendo infine nella città dove vivono i suoi genitori biologici. Qui si trova a lottare con uno sconosciuto e lo uccide, quindi ne sposa la vedova. Sconosciuto a tutti all'epoca, lo straniero era il vero padre di Edipo, e la vedova era sua madre. In definitiva, si può dire che la profezia su Edipo diventa vera a causa dei tentativi fatti da tutti per evitarla.

Nella tragedia Macbeth di William Shakespeare, tre streghe fanno una profezia al protagonista, secondo la quale diventerà re, ma deve stare attento a Macduff. Macbeth, regolandosi in base a quanto appreso dalla profezia, fa in modo che essa, direttamente o indirettamente, si avveri. Uccide infatti il re per sostituirlo, cosa che non avrebbe mai fatto se non avesse udito la profezia. Inoltre stermina la famiglia di Macduff, il quale gli giura vendetta. Prima della profezia, Macbeth non vedeva Macduff come una minaccia: le azioni compiute per impedire alla profezia di avverarsi trasformano Macduff in una vera minaccia, che porterà il protagonista alla morte.

Nel film Matrix (1999), l'Oracolo fa riflettere il protagonista Neo sulle profezie che si autoadempiono. Al loro primo incontro, gli dice di non preoccuparsi per il vaso: Neo si guarda intorno per capire di cosa sta parlando la donna, e così facendo urta un vaso e lo rompe. L'Oracolo gli chiede di meditare sul punto chiave: se non avesse detto niente, lo avrebbe rotto lo stesso?

Nella saga di Harry Potter di J. K. Rowling, l'antagonista, Voldemort, apprende da una profezia che un bambino nato da poco lo sconfiggerà. Il tentativo di Voldemort di uccidere il bambino lo porterà indirettamente alla sconfitta momentanea.

Nel film Minority Report (2002) una profezia rivela che il protagonista, John Anderton, ucciderà a breve un uomo. Anderton non ha mai visto questa persona, e decide di indagare sulla questione: proprio le sue indagini lo porteranno a incontrare lo sconosciuto e a scoprire di avere un valido motivo per ucciderlo.

Siamo padroni del nostro destino? Possiamo davvero cambiarlo? O dobbiamo lasciare che sia?

8 commenti:

magneTICo ha detto...

se esistesse un destino non sarebbero giustificate le scelte, le punizioni, le prigioni, le scuole, le pensioni, le elezioni, le opinioni, le malattie, i pentimenti, i sentimenti, i complimenti ed i buchi dell'emmental.
quindi probabilmente esiste.

alpexex ha detto...

tre re, attivati da una profezia, partono da Inculonia e giungono a Betlemme con i doni per il presunto Re. si fermano dunque davanti a una stalla-capanna-o affine e destano la curiosita' di pastori beduini e futuri cattolici. 33 anni dopo il pargolo nato in quella stalla-etcetc viene crocifisso in qalita' di re dei giudei.

fracatz ha detto...

chi vivrà vedrà

Random Walk ha detto...

Se credessi nel destino, forse avrei scelto un altro nick.
Credo però che esistano autosuggestioni che possono poi condizionare fortemente ciò che facciamo. Ma dubito che qualcuno abbia deciso a priori una via per ogni essere vivente. Sai quante ne dovrebbe tenere a mente?

alpexex ha detto...

@Random perche' tu tieni a mente tutti quelli che hai mandato affanculo?

Random Walk ha detto...

@alpexex Ovviamente no, ricordo solo quelli che dedico a te quotidianamente :D

alpexex ha detto...

memorione!

NostraDannus ha detto...

Se esiste la Fata allora da qualche parte esiste anche il Fato.

Saluti Lorenzo