Quando la donna con cui sto
facendo sesso si sistema i capelli scompigliati dal mio movimento pelvico capisco
subito che il tempo a mia disposizione è finito e giungo in breve alla
conclusione, recito l'Ecclesiaste e mi addormento. Di solito sogno gente morta
che mi disprezza ed io racconto loro il mito della caverna di Platone. Loro non
smettono di insultarmi ma almeno capiscono che ho una certa cultura. Ho
conosciuto una ragazza che si chiama Maya. E’ meglio vestita che nuda, non
conosce Goya, ma ingoia con una certa eleganza. Non crede all’imminente fine
del mondo e per dimostrarmelo mi ha mostrato il suo deposito titoli contenente
BTP a cedola fissa scadenti nel 2020.
Le ho detto, ironicamente, di
strappare il suo velo e mostrarmi la realtà. Lei si è spogliata, mostrandomi la
sua scarsa attitudine alla depilazione ed io ho dovuto rifugiarmi in
Schopenhauer.
La realtà non esiste. Ciò che
vediamo è solo frutto della nostra immaginazione. Il mondo è solo
rappresentazione e non esiste alcun motivo per cui noi nasciamo e moriamo. E’
il nostro voler vivere e addirittura essere felici che ci frega. Arthur
sostiene che anche dopo aver ripetutamente posseduto Megan Fox o Miranda Kerr o
una che conosco e che mi piace tantissimo, prima o poi subentrerebbe la noia e
l’insoddisfazione e si cercherebbe qualcosa di diverso. Io non sono molto
d’accordo perché se così fosse, vorrebbe dire che gli omosessuali è tutta gente
annoiata che ha scopato quintali di figa, ma, così a prima vista, non mi danno
quell’impressione. Non mi resta che non volere volere e cercare di raggiungere
il Nirvana. Il problema è che al Nirvana c’è tutta gente giovane e musica che
non mi piace e uno spritz te lo fanno
pagare più di una cassa di Aperol.
Quando, invece, la donna con cui
sto facendo sesso mi chiede ansimando di non smettere mai, mi viene in mente
Anassimandro e il suo concetto di infinito. L’Apeiron sessuale è però fuori dalla mia portata. Così gliela lecco
(so che non le dispiace) e mi sovviene Anassimene e la sua teoria che il
principio di tutto sia l’aria. Di solito è a quel punto che scoreggio.
16 commenti:
Quella dei gay annoiati da troppa figa è interessante. Ne conosco un paio, proverò ad esporre la teoria, speriamo che non mi menino.
Sai, è come raccontare una barzelletta sui carabinieri a un 'membro' dell'Arma. Si incazzano, quando invece gli altri (non membri) si sganasciano.
Ciao.
Pensi quindi che il saper ingoiare con eleganza, compensi una scarsa - per non dir nulla - conoscenza di Goya?
Io sì.
dovresti linkare i concetti più colti che metti spesso nei tuoi bei post ironici come questo così che i cialtroni che ti seguono (io) possano facilmente appropriarsi tramite wikipedia di tutta questa cultura.
Ti sembra che Berlusconi si sia stufato?
La verità non esiste, quella frase l'ha copiata da Matrix!
Anassimene di Mileto: principio di ogni cosa è il peto.
Eccleche?
Prodotti interni lordi che lasciano nell'aria aloni sospetti.
E' a quel punto che i Maya avevano, a loro modo, ragione. Gaia!
Ma insomma....dall'Ecclesiaste a una finale così romantica...suvvia
Coito, ergo sum.
Wow un uomo intelligente e pure spassoso...
Ho conosciuto un tale che, dopo avermi scopata mentalmente, recitava l' Ecclesiaste...
Io non lo racconterei in giro fossi in te S.
=)
Perchè mai Magnetico??
Non te lo dico.
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