Sulla cima dei monti
Solo ghiaccio e licheni
E sul fondo dei mari
Altri monti sommersi
Solo pietre di fuoco
Nel cuore del mondo
E cieli indifferenti
Sopra i nostri lamenti
Acqua, zucchero e bile
Nel mio sangue cattivo
Elettrici ricordi
Nel mio cervello spento
Nero è il silenzio
Di mille galassie
E io dove sono?
E dove sta Dio?
Io, te, questi alberi
Questo grigio paesaggio
Forse siamo solo
L’incubo di un pazzo.
3 commenti:
Spegniti, spegniti, breve candela!
La vita non è altro
che un'ombra che cammina;
un mediocre attore che si pavoneggia e si dimena sul palcoscenico
per il tempo della sua parte
e poi non si ode più oltre.
È una favola narrata da un idiota, piena di strepito e furia
e senza significato alcuno.
Grazie per esserti iscritto, al mio blog misteri angie ginev
Mi piace questa poesia, continua a ricercare, hai letto l'ultimo articolo sul mio blog?
Ciao
Angie Ginev
è sparito tutto il resto?
Ah.. un solo post per pagina??
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