domenica 23 ottobre 2011

BISOGNA IMMAGINARE SISIFO FELICE



Tanto migliore sarà la tua vita
Quanto non le attribuirai alcun senso.
La filosofia si riduce a una domanda:
“Suicidarsi o no?”
La vita, vale la pena di essere vissuta?
Per spiegarsi il non-senso della vita
Gli antichi inventarono il mito di Sisifo.
Sisifo era un uomo molto furbo
Che ebbe il coraggio di sfidare gli Dei
E riuscì persino ad ingannarli.
Gli Dei, per punirlo, lo condannarono
A portare un grosso masso
Dalla base fino alla cima di un monte
Da dove il masso sarebbe rotolato giù
E di nuovo Sisifo avrebbe dovuto riportarlo in vetta
Ripetendo la cosa per l’eternità.
L’uomo condannato all’assurdo.
Ma se l’assurdo non fosse una punizione
E fosse solo fine a sé stesso?
La consapevolezza dell’assurdo
Che incombe sulle nostre vite
È l’unico modo per arrivare
Ad una vera solidarietà umana.
L’assurdo delle guerre
Delle differenze di pensiero
Ci impediscono un legame
L’uomo è sempre in bilico
Tra l’interesse di tutti e l’interesse personale
Tra la solitudine e la solidarietà.
L’unico sbocco è non considerare più
La nostra condizione in senso pessimistico
Togliendo alla nostra esistenza ogni significato.
Non credere che abbia uno scopo
Non tendere ad un appagamento
O ad una perfezione che non esiste
I bambini continueranno a morire senza colpa
Anche in una società perfetta.
E’ possibile che Sisifo possa, comunque, essere felice?
La risposta è sì.
Se Sisifo non si domanderà
Perché deve sopportare quella fatica
Ma considererà quel masso e quella montagna
Il mondo. La vita. Il tutto.
Senza un perché, senza un Dio.
Senza nulla da sfidare o da dimostrare.

«  Lascio Sisifo ai piedi della montagna! Si ritrova sempre il proprio fardello. Ma Sisifo insegna la fedeltà superiore che nega gli dèi e solleva i macigni. Anch'egli giudica che tutto sia bene. Questo universo, ormai senza padrone, non gli appare sterile né futile. Ogni granello di quella pietra, ogni bagliore minerale di quella montagna, ammantata di notte, formano, da soli, un mondo. Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice. »

(Il mito di Sisifo, cit., p.121 ) Albert Camus






5 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Puoi essere felice senza essere curioso?

davide idee ha detto...

l'inganno e l'astuzia sono da sempre
un'arte propria di chi fa politica,
[che sia un mito greco o un odierno
parlamentare]

con la sola differenza che oggi gli
dei potremmo essere tutti, scegliendo
noi stessi che senso dare alla nostra
esistenza, di per sé troppo breve per
non porsi alcun tipo di domanda

nessun grande Leviatano potrà mai
eguagliare un potenziale tanto
grande, mentre chiunque sarebbe
capace di portare in cima ad un
monte una palla di carta

[e la vita val la pena d'essere
vissuta]

Pierluigi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marta ha detto...

La vita DEVE essere vissuta...
l'inganno fa parte d'essa. l'assurdo stesso ne fa parte. se non ci fossero determinati aspetti non percepiremmo nulla della vita.
l'uomo è in bilico sia tra l'interesse di tutti che di se stesso, sì, ma l'uomo ha la facoltà di scelta...come di fregarsene...
si può davvero essere felici, apprezzando, si parte da qui credo.
la curiosità poi...la curiosità è il sale!

la tua cantina mi piace!

Anonimo ha detto...

Senza curiosità la vita sarebbe piatta