domenica 25 gennaio 2009

LA SCADENZA (seconda e ultima parte)


Il dottor Hernandez decise di non rivelare subito la sua scoperta. Sapeva che non sarebbe stato creduto e preferì continuare a studiare la cosa fino a che non avrebbe potuto dimostrarla al mondo scientifico in modo inequivocabile. Dal 1965 al 1968 furono esaminate altre 12.500 appendici di pazienti di qualsiasi età. Tutte contenevano la data di scadenza e le morti si verificavano l’anno indicato, per i più disparati motivi. Il 2 dicembre 1968, però, Il dottor Hernandez, per la prima volta da quando aveva iniziato le sue ricerche, non trovò nessuna microscopica pallina di tessuto sconosciuto all’interno dell’appendice di un certo Timoteus W. Sterling.

All’interno del corpo di quest’uomo sembrava non esserci nessuna scadenza.

Hernandez incaricò l’amico Marionetti di contattare l’ospedale in cui era stato operato quell’uomo per poterne sapere di può sul suo conto. Ciò che l’italiano venne a sapere, corrompendo tre giovani infermiere che dichiaravano di averlo assistito, fu alquanto sconvolgente.

L’uomo senza scadenza era un alcolizzato che era stato abbandonato da qualcuno davanti al Pronto Soccorso dell’ospedale. Le tre ragazze riferirono che per tutto il tempo del suo ricovero, l’uomo fu costantemente in uno stato di alterazione mentale particolarmente gtrave.

Farneticava di essere il figlio di Dio, sceso per la seconda volta sulla Terra, per ordine di suo Padre, ma contro la sua volontà. Urlava di odiare gli ebrei e i romani che già una volta lo avevano ucciso e la Chiesa che lo aveva strumentalizzato e dichiarava di essere comunista e musulmano.

Dopo tre giorni di ricovero, le donne trovarono il letto disfatto, le flebo penzolanti nel vuoto e nessuna traccia di Sterling. Nessuno lo vide uscire dall’ospedale, né si rivide mai più.

Dopo aver ascoltato questo racconto il Dottor Hernandez decise di farsi asportare l’appendice e conoscere la sua data di scadenza. (Forse nella speranza di scoprire di esserne privo).

Nonostante Marionetti tentò in tutti i modi di dissuaderlo, Benito Hernandez non cambiò idea.

Era il 1976 quando l’italiano decodificò il materiale misterioso e comunicò che la scadenza era 2006. Il dottore, che allora aveva 50 anni, seppe quindi di avere ancora davanti a sé ben trent’anni di vita e, in un primo momento, la cosa lo confortò.

Col passare degli anni, però, il suo umore iniziò a cambiare e si fece sempre più triste e depresso fino a che, il primo marzo 1987 decise di suicidarsi con il cianuro. La sua morte sconvolse Paolo Marionetti. Egli infatti, quando comunicò la scadenza all’amico, nell’intento di tranquillizzarlo gli mentì. Il codice nascosto nella sua appendice non era 2006, ma 1987.

Paolo Marionetti è tuttora vivente. Oggi ha 83 anni. E’stato lui stesso a raccontarmi questa storia, quando sono andato a trovarlo alla Clinica Psichiatrica di Santa Cruz dove vive da vent’anni.

14 commenti:

Marta ha detto...

già, non siamo nient'altro che noi a rovinare tutto, a far ammalare ed appassire il fiore più bello!
ma perchè? perchè siamo così ostinati a distruggere quanto di più bello al mndo?

follementepazza ha detto...

io non voglio saperlo qnd muoio tanto...
(dimmelo...ihih)
ciau

Asha Sysley ha detto...

L'uomo ha sempre avuto il bisogno di giustificare il suo corpo come se fosse una macchina, se avesse una data di scadenza.
Ma questo vuol dire essere predestinati, che ognuno non è artefice del proprio destino e che questo non è mutabile.
Lorenzo mio, che dirti. A volte queste cose mi lasciano riflettere perchè per me coloro che noi chiamiamo Pazzi, hanno qualcosa in più, con contatto in più col quello che noi non riusciamo neanche ad intendere e proprio per questo si comportano in maniera "diversa" mettendo a noi paura e separandoli da chi, purtroppo, ancora dorme beato pur camminando.

Veggie ha detto...

Tutto sta sempre nelle nostre mani e possiamo decidere cosa farne... Distruggere o costruire... Il nostro destino, siamo noi a costruirlo, con le nostre scelte e con le nostra capacità... è così, anche se questo a volte può far paura... Ma ci dà anche una grande forza...

Ma|Be ha detto...

io faccio la mia parte nel mio piccolo mondo; decido, mi creo dubbi.. questo mi basta.

[per la tua visita a casa mia...]

Approfitta, approfitta pure.
Ricambio la donazione.
anche perché io da te già mi sono servita..
ed il tuo sangue era denso e scuro, con la giusta quantità di ferro.
buono.
anzi..
se dovessi ripassare nei pressi del tuo braccio, posso fermarmi ancora?

Francesco, Lucio ha detto...

Bello.
Anche Marionetti oggi è proprio un bell'uomo!

intrigantipassioni ha detto...

E' la nostra mente, la data di scadenza....
Per questo l'ascolto poco :-)

Silvia... ha detto...

...beata la follia che crea sogni- certezze e fa della vita altro mistero...se solo capissimo quanto sono più vicino loro alla verità di quanto, sforzandoci, possiamo arrivarci noi....

Gli indiani lo sapevano ....

Mary ha detto...

Ultimamente mi capita spesso di bestemmiare, così. Oggi stavo pensando che se scrivessi una bestemmia sul mio blog, molti se ne risentirebbero e non capirebbero e magari il mio blog verrebbe segnalato, mi farebbero cancellare la bestemmia, ecc.. Poi, torno a casa e trovo il tuo commento e quando cerco di aprire il tuo blog, una schermata mi avvisa del fatto che alcuni utenti hanno trovato il contenuto della pagine web opinabile. Quanto libertino e iprocrita è il nostro mondo!! A me, di affogare in una pozzanghera non è mai successo comunque.

Jessica ha detto...

caaaspitaaa, ecco a cosa serve l'appendice!!!!
... quasi quasi porto la mia appendice al signor Marionetti :)

Anonimo ha detto...

:P

anna ha detto...

Caro Lorenzo, io sono morta il 19 luglio 2007.
Strano che non ti abbia incontrato prima...
Non volevo più tornare in argomento, con te, dopo la prima volta..
Ho visto che mi avevi cancellato..
Ma forse non ho capito niente..
Viola...che bel nome e che splendida bambina!
Ciao

Anonimo ha detto...

..condivido la passione ai legami legati :-P

un abbraccio

maripaprika ha detto...

piac fess